RECIDI vaLà, va là!

ma se aspetti vicino al mare vedi che poi arriva l'onda nuova che bagna

questo commento mi crea una brezza che profuma d'augurio, allora socchiudo gli occhi alzo il viso al cielo ed inspiro a pieni polmoni, nell attesa.

ma potevi dirmi che eri tu.

Certo, Avrei potuto dirtelo, il fatto è che avrei potuto farlo se tu eri tu, ovvero Irene, ma tu non eri Irene ed io non ho potuto!! Al prossimo incontro a caso. Vania

...uhm ma la vita non è mai la tua....a volte c'è..a volte sparisce..a volte si nasconde....a volta vola via....è illusione ...anzi non è che per caso le illusioni fanno la vita e la storia?...a presto - anna

SiSi Cara Anna (ben ritrovata, spero tu sia serena!)è questo infondo che credo: ci ostiniamo spesso ad esprimerci dicendo la MIA vita la MIA casa il MIO mondo sentendoci più sicuri in un contesto privatizzato che si traduce in quest esigenza di possesso della quale diventiamo proprietà noi stessi. Ma riformulare per intero una (milioni!) forma mentis credo sia utopico...cominciare cercando di plasmare se stessi però, mi appare come un buon inizio. Saltellare tra le vite altrui, pur senza cercarlo, è un esperienza come lo è sguazzare nel proprio fango sulla propria strada tra ciò dentro cui ci sentiamo protetti. (mattino col mal di testa, pensata funesta?! mah, sono confusa e serena)