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« L'organismo vivente sa ...Perché l'igienismo non ... »

... e sa anche cosa fare

Post n°210 pubblicato il 07 Giugno 2014 da marrosat

…E SA ANCHE CHE COSA DEVE FARE

 

Come dimostra anche l’esperimento riferito all’inizio del capitolo sull’ALIMENTAZIONE, l’organismo sa da solo che cosa fare per guarire.

Pertanto lasciando all’organismo il compito della guarigione, si hanno i seguenti vantaggi:

- non occorre spendere denaro per complicati esami di laboratorio; inoltre si può sperare nella guarigione anche delle malattie rare cui non è stato ancora nemmeno dato un nome;

- si evitano le conseguenze per la salute che spesso sono causate dagli stessi esami clinici;

- si evita il rischio di diagnosi errate, le quali portano a terapie inutili e inevitabilmente dannose per gli “effetti indesiderati dei medicinali” o addirittura a mutilazioni chirurgiche che non sarebbero necessarie.

Il dottor Shelton riferiva che una malata, a cui era stato diagnosticato il cancro in seguito ad una biopsia, era guarita con soli tre giorni di cure igieniste.

Gli igienisti affermano che si può sperare di guarire dai tumori con le loro cure ma certamente non in tre giorni soltanto. Cioè quella diagnosi era senz’altro sbagliata nonostante la biopsia.

Anche a una bambina che stava perdendo la vista, da due medici fu diagnosticato il cancro e raccomandata l’urgente asportazione di entrambi gli occhi. Per fortuna la madre portò invece la bambina in un centro specialistico, dove le fu diagnosticata un’infiammazione, dalla quale fu poi curata e guarita. Divenuta adulta, non aveva avuto alcuna recidiva.

Shelton racconta anche altri casi di diagnosi clamorosamente sbagliate che avrebbero portato a superflui interventi se il paziente avesse dato ascolto al medico.

Si potrebbe pensare che questi siano casi rari, ma in un congresso dell’Associazione Medica Americana, un celebre specialista del Massachussets General Hospital dichiarò che, all’autopsia, le diagnosi erano risultate sbagliate in 470 casi su mille.

Anche un controllo in un ospedale di New York portò all’analogo risultato del 47,7% di diagnosi sbagliate (Ig56p5).

Altre ricerche parlano addirittura del 70% di diagnosi errate in una delle più celebri cliniche del mondo, nonostante le migliori attrezzature di diagnosi e dei migliori medici a disposizione (Ig43p5).

Pertanto, si può temere che quando si tentano diagnosi precoci la percentuale degli errori diagnostici sia ancora più alta, e di molto.

 

 


 
 
 
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