Mare e dintorni

AMORE PROIBITO

Vorrei rubare i respiri dalla tua bocca,

nutrirmi del sapore della tua labbra,

baciarti finché non ne sarò sazia,

smettendo d'elemosinare le briciole d'amore di cui m'affami.

Vorrei che la tua bocca si posasse lieve sulla mia,

soddisfacendo i capricci del mio cuore,

rammendando alla ragione che non c'è  pazzia che non sia ombra dei suoi debiti.

Vorrei che baciandomi le labbra tu socchiudessi lentamente gli occhi,

perché nel buio che li dominerà possa essere io a prenderti per mano e guidarti di nuovo verso la luce.

Vorrei possedere ogni attimo di questo tempo inquieto che ci terrà uniti,

e rompere sotto il tacco della mia scarpa la clessidra che scandirà il termine del nostro addio,

spargendo la sabbia che essa conterrà tra le onde tempestose dei mari e le profondità infinite degli oceani.

Vorrei che la bruciante indolenza che mi scorre nelle vene,

sia acquietata dalla dolcezza dell'abbraccio in cui mi terrai stretta aspettando che passi la notte,

mentre sul mio volto asciugherai le lacrime che piangerò nella consapevolezza che per noi non ci sarà futuro.

Vorrei che quest'amore finisse nella brevità di un istante,

per poi ricominciare a vivere nell'eterno senza fine,

dove cercando una giustificazione ai nostri peccati torneremo ad amarci in un limbo senza memoria,

padroni d'un amore immortale di cui mai nessuno ci potrà privare...