Verso il Fronte

Gli insulti di Salvini


In passato ho criticato la sinistra antagonista che a ogni manifestazione della Lega organizza una contromanifestazione. E ciò ho fatto per due motivi principali. Il primo di principio, vale a dire il fatto che mi pare segno di antidemocraticità comportarsi in questo modo. Non che si non si possano organizzare contromanifestazioni. Basta farle in un altro momento.Il secondo invece è più precipuamente politico. Contromanifestare significa dare la stura al vittimismo "padano". E in una società repressa come la nostra il vittimismo è un elemento da non sottovalutare, anche in termini di espressione del consenso politico.Ciò detto, trovo tuttavia che l'intervento di Salvini con gli insulti ad Alfano sia penoso. E ci doveva persino organizzare una manifestazione a Bologna per un intervento del genere? Trovo che sia penoso, in primis, perché così facendo non si fa altro che dare un pessimo esempio sul piano sociale. E se il politically correct di Laura Boldrini è noioso, certo non si può dire che sia divertente il linguaggio di Salvini coi suoi insulti. In secundis, perché un politico che ricorre a questi mezzi credo che non valga molto sotto il profilo dei contenuti e delle idee.Detta diversamente, Matteo Salvini per ciò che ha detto non merita considerazione, ma solo commiserazione.