Verso il Fronte

Consenso da 4 soldi


Siccome i sondaggi danno il M5S in vantaggio, il Segretario del Partito Democratico, non dimentichiamolo, il partito che dovrebbe fungere da argine alla marea montante del populismo e dell'antipolitica, si lancia in dichiarazioni che probabilmente non sono mai venute in mente neanche ai 5 Stelle. Vale a dire licenziare in 48 ore i dipendenti pubblici "che non timbrano". Chissà poi perché non in 24 ore, tanto che differenza fa?Purtroppo, Renzi non riesce proprio a capire che non è un giudice penale. Chi non timbra compie un reato penale e quindi prima di procedere a ogni altra misura, in uno Stato civile, bisogna procedere a un accertamento penale del fatto che richiede, all'evidenza, il suo tempo.Dopodiché, una volta accertato il fatto e la responsabilità, si potrà procedere anche al licenziamento se il legislatore ritiene che vi debba conseguire necessariamente, essendosi interrotto il rapporto di fiducia tra lavoratore e datore di lavoro.Qui non è in discussione il fatto che il licenziamento vi possa essere. Qui in discussione è la possibilità di difendersi. Le democrazie di oggi, fondate sullo stato di diritto costituzionale, riconoscono questo diritto come fondamentale.Tutto ciò ha un costo? Certo. Tutto ciò comporta un impegno? Certo.Ma quali sarebbero i costi di un sistema diverso? In regimi in cui il diritto di difendersi era diventato una burletta, come ad esempio durante il fascismo con gli imputati al Tribunale speciale, abbiamo visto poi quali sono stati i costi di sistema pagati al termine di quelle esperienze. Vogliamo parlare della retrocessione che l'Italia ha subìto sul piano internazionale, e di cui ancora paghiamo lo scotto, dopo la sconfitta nella seconda guerra mondiale?Renzi è persino diventato la brutta copia di Brunetta, al quale ultimo probabilmente non sarebbe mai venuta in mente una simile idea e che, anzi, almeno con le sue riforme qualche garanzia nei procedimenti contro i dipendenti pubblici "privatizzati" l'ha pure introdotta, vista l'arbitrarietà totale del sistema previgente.Renzi si allinea, pertanto, ai sostenitori della tesi per cui, se c'è la crisi, è perché il sistema non ha potuto dispiegare appieno le sue potenzialità e quindi bisogna eliminare tutti i costi che pesano sull'economia e tutte le barriere che si frappongono al suo espandersi.Peccato però che tra questi costi ci sia il sistema democratico liberale fondato sullo stato di diritto. E peccato oltretutto che l'analisi stessa sia sbagliata perché la crisi che il sistema capitalistico finanziario ha prodotto è dovuta essenzialmente al fatto che è stato eliminato ogni vincolo al dispiegarsi dei suoi effetti nefasti.Il consenso che va ricercando Renzi è veramente da 4 soldi. E' il consenso degli impotenti, di coloro cioè che non sapendo cosa fare ricorrono alla scorciatoia che poi non li porterà al successo, ma solo a precipitare nel burrone.E, sia consentito aggiungerlo, sulla stessa falsariga si muove del resto l'emissione di una trentina di daspo nei confronti dei tifosi laziali che erano andati a Firenze sabato scorso. Al solito, si cerca di darla a bere alle persone facendo sembrare che si fa rigore, pulizia e che si usa la massima severità, quando invece non si è nemmeno capito che è successo sabato (e sarebbe interessante poter leggere la relazione di servizio della Questura di Firenze di sabato scorso). E per di più la misura adottata non servirà a niente, perché è da anni che si emettono daspo ma non pare che il problema sia risolto o in via di risoluzione.Comunque sia, l'importante è che il teleutente creda che tutto viene messo a posto da Renzi, dalla Boschi o da Alfano e che a loro non c'è alternativa, se non il populismo degli altri sporchi, brutti e cattivi...