Verso il Fronte

L'attualità di Gobetti


Parlare di Piero Gobetti nel XC anniversario della morte è molto difficile perché la commozione, che pure pensando a lui esiste ogni giorno, si intensifica ancora di più.Però, uno degli ultimi post, a commento di un articolo di Ezio Mauro (Una certa idea dell'Italia), già parlava di Piero Gobetti. E ciò aiuta ad affrontare il momento della ricorrenza della sua scomparsa.Alcune cose sono già state già dette in quel post, altre dalla stampa sebbene molte abbiano carattere prevalentemente ricostruttivo.Così, si potrebbe tentare adesso un'analisi relativa all'attualità di Gobetti nell'Italia di oggi. Forse, neanche questo argomento è particolarmente originale. Ma una piccola cosa, molto breve, si può dire.Gobetti, nell'Italia odierna, appare del tutto inattuale. L'Italia di oggi sembra un mondo completamente diverso dall'Italia vissuta da Gobetti. Pare scomparso il fascismo (ancorché, attenzione, esista sotto altre forme) e, come era stato detto nel post su Ezio Mauro, sono scomparsi i liberali, oltre a esser scomparsi praticamente i comunisti e da molto tempo ormai il Partito d'Azione.Eppure, proprio perché oggi è inattuale, Gobetti è più attuale che mai. Il fatto di non accorgersi che oggi qualcosa o qualcuno ci manca, non vuol dire che quella cosa o quel qualcuno non ci manchi comunque. Esiste un dato oggettivo che prescinde persino dalle percezioni soggettive.Nell'Italia di oggi tutto ciò che manca è rappresentato dalle qualità di Gobetti, dalle sue capacità di analisi sulla storia del Risorgimento al suo spirito liberale di apertura al confronto, connotato da una notevole capacità di dialogo con culture diverse dalla propria.L'inattualità di Gobetti si risolve esattamente nella sua attualità. La sua lezione non è stata vana se egli continua a esser ricordato.E, magari, prima o poi verrà il giorno in cui l'Italia sarà finalmente quella nazione che egli sognava. E' questo il compito della generazione dei ragazzi di 20 anni che oggi si affacciano pienamente alla maturità. Gobetti cammina innanzitutto sulle loro gambe.Sta a voi cari ragazzi il compito. Siatene degni.