Verso il Fronte

Le 3 (4 o 5) destre


Anni fa si rideva assai a proposito della tendenza della sinistra al frazionismo, cioè al suo scindersi e moltiplicarsi in tanti minuscoli e insignificanti partitini. La crisi di Rifondazione è stata, in questo senso, paradigmatica. L'imitazione di Bertinotti fatta anni fa da Corrado Guzzanti è certamente molto simpatica ed esprime bene questo concetto.A distanza di alcuni anni e quindi col "famoso" senno di poi, si può però dire che pure l'imitazione di Guzzati non era altro che il segno della passività dello stesso Guzzanti di fronte alla vulgata del potere. All'epoca il potere era berlusconiano e aveva tutto l'interesse a far apparire la sinistra litigiosa e sempre pronta a scindersi, incapace dunque di governare.Guardiamo tuttavia all'oggi e notiamo che ormai questo tema è passato ben di moda e, soprattutto, nessuno fa notare - anche se siamo di fronte a una palese evidenza - che in crisi e tendente al frazionismo è ormai la destra o il centrodestra nelle sue varie diramazioni. Già nella scorsa legislatura il PDL era imploso, con la crisi provocata da Fini. Poi, abbiamo avuto la spaccatura di Alfano, successivamente quella di Fitto e infine quella di Verdini. Per non parlare poi di tutte le crisi attraversate dalla destra e dalla destra estrema, tanto che è difficile fare il conto dei partiti di destra ed estrema destra.Abbiamo infatti avuto Fratelli d'Italia, la Destra e Azione Nazionale (anche se pare che questi ultimi due soggetti tentino di riunirsi). Ancora più a destra poi ci sono il Fronte Nazionale, Casa Pound e Forza Nuova.Per non parlare poi di un partito come la Lega, difficilmente inquadrabile in questa accozzaglia di partiti di destra e centro destra.Sul piano ideologico, si potrebbe tentare di classificare la destra in questo modo:1) la destra clericale;2) la destra nazionale;3) la destra liberista;4) la destra fascista;5) la destra razzista.Ovviamente, sono ben possibili alcune combinazioni tra queste destre. Ma difficilmente può aversi una destra che raggruppi tutti questi elementi. Esiste probabilmente solo un'ipotesi che consente il raggruppamento di tutte (o quasi) le destre, vale a dire l'ipotesi del capo carismatico che mette tutti d'accordo. In Italia abbiamo vissuto quest'esperienza con Berlusconi, che in realtà di carismatico ha ben poco e che in verità politicamente poteva sfruttare, molto semplicemente, la forza del suo denaro e la forza di condizionamento della stampa a lui asservita. Ecco tutto.Finito quello, è finita pure l'unità della destra. Insomma, a fronte di due sinistre (quella massimalista e quella riformista), stanno invcece 3, 4 o finanche 5 destre....