Il Blog del Mar

Mentre i dirigenti della Margherita dichiarano: "Dieci anni di bilanci segreti" (Arturo Parisi sostiene di aver chiesto una verifica nei mesi scorsi, ma di non aver ottenuto risposta perché «la commissione istituita non ha mai fatto nulla») Luigi Lusi sembra avere molta fretta di chiudere questa storia. Vuole patteggiare la condanna e mira a far chiudere l'inchiesta riconoscendo le proprie responsabilità.

Dice ai magistrati di voler restituire i soldi ma i conti non tornano in quanto la fidejussione depositata copre 5 milioni di euro, dunque una cifra molto inferiore al totale contestato che è di 13 milioni di euro. Lusi afferma che la restante parte dei soldi è servita a pagare le tasse ma gli inquirenti non ne sono convinti e si riservano di compiere ulteriori verifiche.

Il punto è capire come sia riuscito a sfuggire ai controlli, considerando che quel denaro proviene da rimborsi elettorali e da versamenti effettuati dal Partito, dunque si tratta - almeno in parte - di denaro pubblico.

I politici sembrano non sapere mai niente di cose che per noi comuni mortali sono di ordinaria amministrazione. Non si interessano delle disponibilità finanziarie dei conti concorrenti del proprio partito, sui quali avvengono movimentazioni bancarie "sospette", a loro insaputa, vivono su case di cui altri pagano l'affitto, a loro insaputa, acquistano proprietà a costi privilegiati, a loro insaputa ovviamente.