Il Blog del Mar

CREDITO SENZA GARANZIE


 Di Chiara ManfrediniTutti i giorni la stessa strada: sole, pioggia e quest'anno anche un bel po' di neve e poi un giorno ti accorgi che le lezioni più importanti a volte le impari proprio da chi non ti aspetteresti mai e lo capisci quando il venditore ambulante di giornali, al solito semaforo e al solito orario ha la faccia sempre più rilassata della tua e non si amareggia se il giornale non lo compri mai, lui ti parla lo stesso, ti saluta lo stesso e soprattutto ti sorride. E poi pensi che quello e' tutte le mattine il primo sorriso della tua giornata. E per un attimo ti rendi conto che ti potrebbe addirittura mancare non vederlo piu'. "Accidenti ma solo Repubblica vendi, o meglio proprio quella, perche' io il giornale te lo comprerei volentieri ma questo proprio non ce la posso fareeee!". Lo pensi tra te e te pero' non glielo dici, ha pure la pettorina brandizzata e catarinfrangente con su scritto il nome della testata, che cattiveria sarebbe scoraggiarlo in questo modo...no meglio non dirglielo...meglio che pensi che un giorno lo acquisterai sto benedetto giornale e poi non si sa mai non dovesse ridere piu' neanche lui. Tra i due vince sempre lui....si, dico la battaglia di chi sta messo meglio con la faccia.....o almeno così sembra! Ogni mattina mi ripete: "Lei no dormito". Oramai gli rispondo sempre di si, anche se non e' mai vero. E' che ne sembra talmente convinto che mi dispiace smentirlo (pensare che forse forse abbia dormito troppo e che possa avere la faccia "abbottata" no, eh?). Secondo me soffre di insonnia...lui dico...probabilmente il suo e' una sorta di sfogo, pensando che io non dorma magari si sente più sollevato, una sorta di "fratellanza platonica". E proprio il giorno che hai passato l'intera nottata a contare greggi di pecore e ti aspetti che te lo chieda lui misteriosamente sorvola...bah! Poi quando capita che non si sente molto in forma (eh si perché anche lui non e' che sia tutti i giorni uguale!) ti ripete una frase che lo strangoleresti con le tue manine: "Poche macchine oggi, poche macchine". Poche macchine?! Santissimo Iddio Benedettissimo sono almeno 45 minuti che sono dentro a questa scatola di ferro e me ne mancheranno almeno altri 15, se tutto va bene...cioè se dopo aver lasciato indietro, nell'ordine: la tua ridente faccia, il semaforo e una curva, la strada non sara' ancora nuovamente misteriosamente intasata! Ogni volta che fa così litighiamo, ma lui non lo sa...si, evito di dirglielo poi penserebbe che noi italiani siamo i soliti maleducati isterici e infatti e' cosi. Ma tanto secondo me lo pensa lo stesso, lo capisci quando ti parla di lui, lo fa ogni tanto, ad intervalli irregolari e ti dice sempre le stesse due cose: "Io  adesso finito qua vado a casa mangio e dormo" come per dire "Poveretto te che la tua giornata e' iniziata tanto troppo tempo fa e chissa' tra quanto troppo tempo finira'!". Sembra disgustato dal pensiero che possa esserti alzata all'alba, dopo aver fatto suonare la sveglia almeno per 45 minuti, aver visto soltanto macchine da 45 minuti, avere la faccia di una che non ha dormito neppure un'ora, al semaforo trovare solo il giornale che non leggi e forse arrivare anche in ritardo in ufficio!Ed e' proprio nei brevi istanti in cui si consuma questo piccolo rituale quotidiano che improvvisamente ti capita di pensare che l'entusiasmo e' una predisposizione dell'animo ed e' l'unica cosa che non baratteresti con niente al mondo e che il "permesso di soggiorno" a questo mondo lo vieteresti soltanto ai pessimisti cosmici, a quelli che non riescono a godere niente della vita perche' sempre troppo concentrati sull'unico qualcosa che gli manca. E che questo tipo qua, colorato di arancione fosforescente, ogni mattina ti regala cio' che di più prezioso e raro esista, sorriso e cortesia e che tu non sai nemmeno da dove venga, dove sia nato, ma sai abbastanza per capire che avrebbe molto da insegnarci. Ad esempio che lavora, mangia e dorme e non gli sembra poco neanche un po' - e che comunque non gli verrebbe mai in mente di lamentarsene -, che nonostante il freddo, la pioggia e la neve e' sempre al solito semaforo, puntualissimo e che lavora con entusiasmo e gli riesce pure bene, visto che quel giorno, che alla fine hai ceduto a Repubblica, lui prontamente ti ha detto: "Oggi no spicci, domani, dopodomani o dopodomani ancora, fino a una settimana". E li capisci che a lui le banche, lo spread, la recessione, la "morsa del credito" gli fanno un baffo e che la crisi c'e' ma a loro forse non spaventa quanto a noi e soprattutto che - guardandoti bene intorno per un attimo - i veri extraterrestri sembreremmo proprio essere noi!