Di tutt'altra natura rispetto al "sogno LatinoAmercano", ma un sogno bellissimo con dedica eccezionale. E´quello del capitano della nazionale Fabio cannavaro che, ritirando il Pallone d'oro a Parigi ha rivolto un pensiero alla sua Napoli ed ai ragazzi che giocano in strada sognando di emularlo."La mia città è un po' particolare e sta attraversando un momento difficile. Ma è una città che ha voglia di vivere e crescere. E io dico ai napoletani e ai ragazzi che giocano, come facevo io in strada, che i sogni possono avverarsi, e che bisogna credere nei sogni. Quello che è successo a me quest' anno è stato incredibile: il sogno di quella Coppa del Mondo da alzare quando ero bambino, ed oggi questo Pallone d'oro, francamente inaspettato. E' un sogno essere qui"
Sogni che si avverano.
Di tutt'altra natura rispetto al "sogno LatinoAmercano", ma un sogno bellissimo con dedica eccezionale. E´quello del capitano della nazionale Fabio cannavaro che, ritirando il Pallone d'oro a Parigi ha rivolto un pensiero alla sua Napoli ed ai ragazzi che giocano in strada sognando di emularlo."La mia città è un po' particolare e sta attraversando un momento difficile. Ma è una città che ha voglia di vivere e crescere. E io dico ai napoletani e ai ragazzi che giocano, come facevo io in strada, che i sogni possono avverarsi, e che bisogna credere nei sogni. Quello che è successo a me quest' anno è stato incredibile: il sogno di quella Coppa del Mondo da alzare quando ero bambino, ed oggi questo Pallone d'oro, francamente inaspettato. E' un sogno essere qui"