Frammenti di...

Ipocrisia americana.


Angel Nieves Diaz (nella foto) è in ordine cronologico l'ultimo caduto in Florida per mano dello stato, condannato a morte per aver ucciso il gestore di un bar.Nell'esecuzione però qualcosa non ha funzionato e la morte, che sarebbe dovuta sopraggiungere quasi subito secondo i medici, è arrivata dopo 34 interminabili minuti di sofferenze. La colpa della mancata morte istantanea secondo il medico legale sarebbe stata del boia che avrebbe sbagliato nel fare l'iniezione letale. Dopo le polemiche scatenate nello Stato americano, il governatore, Jeb Bush ha sospeso TEMPORANEAMENTE le esecuzioni, creando una commissione che riveda le procedure da eseguire nelle iniezioni mortali. Pensate che premuroso! Pura e semplice ipocrisia, l'ennesiama di un Paese che vive le più forti contraddizioni. Un paese che vuole esportare la democrazia ma che pratica ancora la barbara pena di morte alla stregua di dittature quali la Cina, la Corea del Nord suoi acerrimi nemici (sulla carta). Un paese in cui se non puoi permetterti di pagare un'assicurazione sei condannato a morire in caso di malattia: i medici soccorrendoti ti chiedono i dati dell'assicurazione!Ed ora a 1 mese dalla scadenza del suo mandato (passerà le consegne di governatore al suo successore Charlie Crist) il fratello di "The President" mostra la sua ipocrita risolutezza nel voler indagare le cause di un esecuzione andata male, dichiarando addirittura che non firmerà più un ordine di esecuzione fin quando non saranno date risposte dalla commissione d'indagine.Io colgo l'occasione per ribadire il mio netto NO alla pena di morte, una pratica degna delle più becere e feroci dittature.