Frammenti di...

Senatori sottol'assedio.


Da quando sono diventati l'ago della bilancia per la tenuta del Governo Prodi i Senatori a Vita sono stati sempre duramente contestati dal centrodestra con una terminologia a volte indegna anche delle peggiori bettole. Le accuse gravissime contro Scalfaro, dai banchi della Cdl, che erano piovute il 29 aprile quando l'ex Presidente della Repubblica sbagliò un paio di volte nella lettura di alcune schede contenenti i voti per l'elezione del Presidente del Senato non erano che l'inizio.Gli inclementi senatori della Cdl diedero del "venduto" a Scalfaro e successivamente contestarono duramente tutti i Senatori a Vita che votarono Franco Marini per eleggerlo Presidente del Senato. Ora ogni volta che al senato c'è una votazione scoppiano le polemiche sulla legittimità del loro diritto di voto. Una cosa assolutamente nuova questa, nessuno prima d'ora aveva risrevato tante attenzioni a questi Padri della Patria. E nessuno prima d'ora aveva contestato la legittimità del loro voto, un voto di garanzia e sempre imparziale che non ha mai causato problemi.Ma la situazione attuale, la risicata maggioranza la Senato ha posto in primo piano il ruolo di questi sette Seanatori che sono a Palazzo Madama o per essere ex Presidenti della Repubblica o per  per aver "illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario". Le polemiche sono riesplose all'indomani dell'approvazione della Finanziaria. Fini dice che "siamo al di fuori della logica democratica" sostenendo che il Governo non rappresenta la maggioranza del paese, ma almeno non mette in discussione il diritto di voto dei Senatori a vita. Calderoli invece mostra come sempre la sua eccelsa saggezza politica affermando che il loro voto è addirittura "censurabile e condannabile". Ancora più duro l'Udc Pionati che li chiama "peones del centrosinistra".Insomma questi anziani signori, che hanno servito l'Italia e la stanno servendo ancora malgrado la veneranda età, che inoltre sono sempre stati bistrattati e poco considerati, soprattutto in tempi in cui la legge elettorale non era una "porcata" (Calderoli dixit) e consentiva alla maggioranza di governare serenamente con ampi margini, ora si trovano nell'occhio del ciclone e devono subire critiche e accuse di partigianeria e le imprecazioni rivoltegli dai lord che popolano i banchi di destra di Palazzo Madama.