Frammenti di...

Palestina:la guerracontinua.


La tregua non ha retto che qualche ora. I combattimenti fra Fatah e Hamas sono ripresi all'alba di ieri e si sono protratti per tutto il giorno. Ieri é stato rapito nel nord della Striscia di Gaza il fratello di Alaa Yaghi, un deputato palestinese di Fatah, inoltre é stato sequestrato e liberato nel giro di qualche ora un ex ministro di Hamas, Sufian Abu Zaida, esponente di spicco di Fatah. Secondo Abu Ubaida, portavoce delle Brigate Ezzedine al-Qassam, braccio armato di Hamas, il rilascio costituisce "un atto di buona volonta". Un violento scontro a fuoco scoppiato nel campo profughi di Jabaliya, nel nord della Striscia di Gaza, ha causato la morte di un attivista di al Fatah e il ferimento di altre tre persone. Oggi un morto e otto feriti sono il risultato di scontri armati tra miliziani di Hamas e di Fatah nel centro di Gaza.Inoltre 2 agenti della sicurezza nazionale palestinese sono rimasti uccisi nel corso di combattimenti a Gaza. Nuovi scontri sono divampati nel centro di Gaza provocando diversi feriti fra cui molti bambini.Intanto a Nablus, in Cisgiordania, un attivista palestinese delle Brigate dei martiri di Al Aqsa e' stato ucciso da soldati israeliani, e altri due sono rimasti feriti.Un bollettino di guerra tristemente destinato ad aggravarsi nelle prossime ore.Un appello all'intervento internazionale é stato lanciato oggi dalla delegata dell'Anp all'Unione Europea Leila Shahid: "solo una vera iniziativa diplomatica internazionale" potrebbe ripristinare la calma a Gaza. Il "sostegno verbale" della comunitŕ internazionale "non ha alcun valore" Shahid ha quindi criticato anche la visita di Tony Blair nella regione (il Ministro degli Esteri D'Alema andrá nei Territori giovedí). Shahid stima inoltre che la politica del presidente Usa George W. Bush in Medio Oriente "ha dato all'Iran un ruolo di alter ego nella regione". Il risultato č stato che "oggi esiste in Medio Oriente un asse americano con Israele come principale alleato e un asse iraniano con alleati come la Siria, Hezbollah, Hamas. I palestinesi - ha concluso la delegata dell'Anp - si ritrovano cosí prigionieri di uno scontro che li travalica e che riguarda l'armamento nucleare iraniano e il fatto che gli iraniani desiderano essere riconosciuti come una potenza regionale in Libano, Palestina e Iraq".