Frammenti di...

La giacchettadel Presidente


Dopo aver tirato per la giacchetta l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi, il trio lescano composto dall’irrequieto Bossi, dal duce di Arcore e dal fascista sbiadito Fini, sta ora tentando di punzecchiare il Presidente Napolitano; si proprio lui, quello comunista, quello che, a detta loro, avrebbe messo in pericolo la democrazia in Italia, coadiuvato dal governo Prodinotti…Ora Napolitano si è trasformato in una amico da andare a trovare per mettere in luce la “schiacciante” vittoria delle elezioni amministrative da parte dei candidati del centrodestra, che sarebbe sintomatica di quanto gli italiani sono desiderosi di andare al voto anticipato. Se da un lato è vero che la sinistra sta perdendo consenso per colpa di decisioni che fanno indignare i propri sostenitori spingendoli a disertare le urne, dall’altro lato la sconfitta non è stata così grave. Al livello provinciale, le amministrazioni sono state tutte confermate, mentre al livello comunale la destra ha conquistato qualche città. Ma la memoria corta dei politici è tale da far dimenticare al trio lescano delle sconfitte subite durante gli anni di governo, sconfitte sempre sottovalutate e minimizzate. Nessuno di loro mai si è sognato di pensare ad elezioni anticipate, quando erano i candidati del centrosinistra a farla da padroni!Fuori dal coro Casini, che già da tempo si è staccato dai tre compagni di merende e che auspica una caduta di Prodi in parlamento, con la complicità di qualche esponente della maggioranza, stanco delle continue turbolenze governative. Scopo ultimo a cui tutti i leader dei partiti centristi lavorano ormai da tempo e la ricostituzione della DC. Napolitano si tira fuori dal contenzioso, e da una lezione di stile ai politici tutti, glissando sull’argomento propagandistico delle elezioni anticipate, impegnandosi oggi ad istituire una giornata della memoria per le vittime della mafia, “cadute per la libertà della Repubblica”.CHAPEAU MONSIEUR LE PRÉSINDENT!