Frammenti di...

La claque.


Gli ultimi fischi Romano Prodi li ha ricevuti ieri all'assemblea della Confesercenti, con il presidente Marco Venturi che è dovuto intervenire per far tacere i contestatori. Ed è intervenuto proprio utilizzando un francesismo tanto caro e tanto bello da essere sempre o quasi legato all'ex premier, il Cigno di Arcore. «Niente claque organizzate, dobbiamo avere rispetto per le cariche dello Stato» ha detto il presidente della Confesercenti in risposta ai fischi rivolti dalla platea al Primo Ministro Prodi. Vi sono in italia due leader completamente diversi. Uno showman, trascinatore di folle, fanfarone, simpatico umorista nonchè piduista; egli ama lo spettacolo, ama essere la primadonna e ama essere amato. Perciò, quando si sposta, si porta dietro sempre degli amici che lo osannano in pubblico facendolo sentire il migliore. L'altro leader è tutto diverso, è tranquillo anche troppo, è serio o sedicente tale, non ama la spettacolarizzazione della politica e della vita. Peccato che nell'arena politica si sia dovuto confrontare con lo showman, il mago della comunicazione, che sfrutta le sue idee ed i suoi averi. Molti hanno parlato e parlano sia di claque che lo showman si porta ad ogni appuntamento ufficiale da lui presenziato, che di claque organizzate dalla base di Forza Italia per andare a contestare Prodi, in modo da creargli attorno una coltre di malcontento popolare che spingerebbe la popolazione a chiedere elezioni anticipate. Non bisogna affatto sottovalutare tale fenomeno e, se è vero che il Governo ed il suo capo non godono certamente di ottima salute, bisognerebbe iniziare innanzitutto a contrastare le critiche e le claque con risultati tangibili, poi fare un restyling di immagine attorno al Mortadella. Silvio, da grande comunicatore quale è, sta facendo propri quelli che erano i punti di forza della sinistra come, ad esempio, la presenza sul territorio e il seguito popolare in ogni località. Avendo seguaci dislocati ovunque, e ben organizzati, è un gioco da ragazzi per lui chiamare 2-300 contestatori o adulatori, a seconda delle situazioni.