Frammenti di...

Mexican Trip


RCCR 2° attoTre vie possibili. Una tortuosa e dissestata, l’altra sempre serpeggiante ma ben asfaltata e poi quella comoda ma lunghissima. Visto che in medio stat virtus, per andare da Oaxaca a Puerto Escondito scegliamo la seconda con un carro di seconda classe. Già dai luridi bagni della stazione degli autobus di Oaxaca capisco che il viaggio sarà un’avventura. L’autobus era infatti un vero e proprio cimelio, reduce da troppi lustri di servizio con interni in moquette rossa e santini sparsi ovunque, come è tradizione in quasi tutti i mezzi di trasporto messicani, (anche quelli privati). La salita verso i monti che ci separavano dal pacifico è stata abbastanza tranquilla e fra i compagni di viaggio erano molti i campesinos che tornavano a casa o andavano nei loro terreni. Ma il vecchio carro, raggiunta la discesa, ha deciso di non rispondere più alle troppe sollecitazioni del conducente; la rivolta dei freni era in atto e dopo qualche curva, a 100 km dalla meta ci siamo dovuti fermare. Immersi nella giungla, sovrastati da un cielo cupo e minaccioso siamo dovuti scendere in attesa della riparazione del mezzo fatta dallo stesso autista coadiuvato da un autotrenista in missione per conto di Dio! Dopo un’oretta il carro era di nuovo agibile e siamo ripartiti alla volta di Pochutla. La tensione era alle stelle, aggravata dalla pioggia battente che dopo soli 5 minuti aveva ridotto la visibilità a pochi metri. Arrivati a Pochutla c’è stato il cambio di carro, un mercedes meno scassato del precedente che ci ha finalmente condotto a Puerto Escondido dopo 11 ore di viaggio. L’arrivo, vissuto come una liberazione, la ricerca e sistemazione in albergo a Playa Zicatela, e la cena hanno preceduto la più lunga, distensiva e desiderata dormita fatta in Messico. I due giorni di permanenza a PE ci siamo goduti il mare, le onde con i surfisti che le tagliavano tentando di domarle, le cene di pescado, tramonti splendidi e poi la liberazione delle tartarughe neonate che vengono fatte nascere in cattività e liberate al tramonto in riva al mare.Ma un altro viaggio ci attendeva sornione...