Frammenti di...

Calciopoli:il B.pensiero


Non avrebbe potuto dire che ad orchestrare il tutto furono i "comunisti" del pallone, che hanno agito contro di lui, L'INVINCIBILE, per fargli perdere qualche scudetto. Ma ha comunque detto che "Calciopoli è stata tutta una montatura. Qualche club aveva influenza e l'ha fatta valere".Sarà stata l'emozione per il 18° titolo internazionale del Milan, il tredicesimo della sua gestione, ma affermare che Calciopoli è stata una montatutra è l'ennesima dimostrazione del Bipensiero (ricordate il Grande Fratello di Orwell?) del proprietario di Milan, Forza Italia and more.Semmai si poteva dire che per calciopoli hanno pagato in pochi, che tuttora ci sono influenze troppo grandi nel calcio, prima fra tutte quelle economiche derivanti da tv e sponsor. Ma il Presidente del Milan ha sempre voluto stupire tutto e tutti, in qualsiasi campo. Non eravamo più abituati a vederlo nelle vesti di Presidente della sua squadra di calcio, ma quello che colpisce è che ormai l'impostazione da politico che parla il politichese è predominante. E allora si lascia scappare, fra un brindisi e un festeggiamento, quello che pensa davvero. E come i migliori uomini d'onore dicono che "la mafia non esiste", il Presidente dichiara che Calciopoli non esiste. Forse, le frequentazioni politiche, anche e soprattutto quelle pre-discesa in campo, hanno forgiato il suo modo di pensare a tal punto che ormai opera in ogni business unit del suo impero (mediatico, politico, sportivo) allo stesso modo.