Frammenti di...

Strike ThyssenKrupp


Giuseppe De Masi ha raggiunto i suoi colleghi. Il ventiseienne operaio della ThyssenKrupp è morto, settima vittima dell'assurdo incidente del 6 dicembre scorso scoppiato alle acciaireie torinesi, che, dopo la decisione presa dalla multinazionale tedesca dell'acciaio di chiudere la fabbrica torinese per spostare la produzione nel polo siderurgco di Terni, erano state lasciate a sé stesse. Le eventuali condanne ai dirigenti dell'azienda non restituiranno mai all'affetto delle loro famiglie gli operai uccisi. Il numero dei morti sul lavoro non accenna a fermarsi e Giuseppe è il 1048° morto del 2007, caduto per il suo lavoro, per guadagnarsi da vivere, per avere una vita dignitosa. Mi verrebbe da dire MAI PIU' ma a che serve? Come si può definire civile un aese che non garantisce ai soi lavoratori di tornare a casa sani e salvi dopo i loro turni di lavoro?Chi mai potrà risarcire quei genitori, mogli, figli, privati di una parte della loro vita?