Frammenti di...

Verifica di Governo


Prima il dramma dei morti sul lavoro, poi la menengite, infine, da molti giorni, l'emergenza rifiuti; sono stati qwuesti i temi che hanno caratterizzato l'agenda mediatica (e soprattutto politica) prima durante e dopo il periodo natalizio. Tutti, ma proprio tutti hanno dimenticato il 10 gennaio, il giorno della famigerata VERIFICA DI GOVERNO.Oggi in realtà la verifica è partita, in sordina, non pubblicizzata, e soprattutto non tratterà di un tema quale la riforma elettorale, che farebbe svanire in partenza ogni sogno di unità dei partecipanti. Una riunione con 38 adetti ai lavori con l'arduo compito di far uscire il governo dall'immobilismo che lo ha caratterizzato per due anni, tenuto sotto scacco dai vari senatori spesso in cerca di notorietà...Tenere di nuovo uniti centristi riformisti e sinistra radicale sarà dura, ma da Dini arriva quasi un'assicurazione sulla vita del governo (a breve termine); infatti Dini e i Liberaldemocratici attenderanno fino ad aprile, quando il governo avra' in mano i dati della Relazione trimestrale di cassa sull'andamento della finanza pubblica e sapra' quante risorse potra' iniziare a destinare alle varie priorita' di politica economica.Sarà in quel momento che Dini tornerà all'attacco con i suoi 7 irrinunciabili punti programmatici. La sinistra dell'Unione, che si presenterà unita federalmente nel nuovo contenitore La Sinistra l'Arcobaleno, ha priorità diverse da quelle diniane: al primo posto la difesa del potere d'acquisto di retribuzioni e pensioni, la lotta contro il precariato, l'elevamento dei fattori di qualità del sistema economico e sociale. Manuela Palermi, capogruppo del Pdci al Senato, non è disposta, come Dini, ad aspettare la trimestrale di cassa di fine marzo: "Il governo sa quanti soldi ci sono, è arrivato il momento di redistribuire".Prodi, come al solito, si mostra ottimista, è sicuro di farcela, di restare ancora in sella ad una mandria di cavalli imbizzarriti, che, in zona Cesarini, riesce sempre a far tranquillizzare. "Bisogna voler bene all'Italia e per questo - afferma convinto Prodi - serve compattezza per trovare le migliori soluzioni''.Sono due anni che ci raccontano questa favoletta, ma quando decideranno di trovarle davvero queste soluzioni?