Frammenti di...

Casini C'entra!


Con le ufficiose dichiarazioni odierne di Casini, preludio per quelle ufficiali di domani che ascolteremo dopo la riunione della Direzione nazionale dell'Udc, potrebbe essersi chiusa definitivamente la partita delle alleanze elettorali.I sogni di gloria del Cigno di Arcore, leader del Pdl, si potrebbero dissolvere magicamente. Casini ha annunciato il divorzio dagli ex alleati, asserendo che l'Udc correrà da sola col proprio simbolo e con Casini candidato premier. Il condizionale è d'obbligo, visto il continuo fluttuare della situazione politica attuale, e, sporattutto, vista la forte propensione dei politici nostrani a smentirsi e cambiare idea ogni ora.Stanti le dichiarazioni di Casini, considerando i numeri percentuali dei sondaggi, (Udc al 4% con Pdl; 6% da soli) emerge in modo chiaro che l'Udc alla Camera non ha problemi a superare il 4 per cento. Al Senato può superare l'8% in Sicilia ma di sicuro non fa prendere il premio di maggioranza al Pdl in altre cinque regioni: Lazio, Puglia, Calabria, Abruzzo e Sardegna. Ciò significa creare le condizioni per un risultato di pareggio al Senato. Proprio come fu per l'Unione di Prodi. Ci sarebbe davvero da ridere (beh, insomma...).Subitanea la reazione della Rosa Bianca di Pezzotta, Tabacci e Baccini, che spalanca le porte al dialogo con l'Udc, per creare il polo centrista. Ma il Cigno di Arcore non si da per vinto, e, se il divorzio casiniano dovesse essere ufficializzato, pensa ad un governo bi-partito Pdl, Pd per beffare tutti i piccoli e medi, e per tornare di nuovo sulla cresta dell'onda; un'onda che si è indebolita da tempo, malgrado i continui sforzi dell'ufficio marketing di Forza Italia e la disfatta dell'Unione abbiano facilitato la strada al Cigno. Poco più di un anno fa avevo ipotizzato "Il ritorno della Balena bianca", oggi questa ipotesi è ad un passo dal verificarsi. Non che stia facendo i salti di gioia, anche alla luce di quel revisionismo costituzionale in materia di aborto, divorzio e temi etico-sociali, nonché scientifici, chiesto dalla Cei e recepito subito vergognosamente dai vari Ferrara (che ha fatto un partito antiabortista, dengno della peggiore caccia alle streghe), Berlusca, e che potrebbe avere il suo sbocco naturale nella nascita di una nuova Dc.A sinistra la situazione appare ormai delineata, con La Sinistra Arcobaleno da una parte, Il Pd con Di Pietro dall'altra, e con le incognite di radicali e socialisti, che ancora non si sono accordati col pd. Il partito di Veltroni li vorrebbe accorpare, mentre radicali e socialisti vogliono mantenere i propri simboli, coalizzandosi col Pd.