Frammenti di...

Liste elettorali.


Tutti i giornali di oggi hanno, più o meno completamente, pubblicato le liste elettorali. I vertici dei partiti hanno scelto chi andrà in parlamento, consapevoli del fatto che la legge porcata di Calderoli, strenuamente difesa da chi, caduto Prodi, ha gridato "al voto, al voto!", consente loro di andare contro le volontà popolari. Eclatante il caso della candidatura, da parte della Sinistra Arcobaleno, di Vladimir Luxuria in Sicilia, che ha scatenato le proteste di molte elettrici della sinistra che volevano una riconferma della Dioguardi. La lista guidata da Bertinotti si rigenera, però, Grazie al comunista di ferro Diliberto, che fa un passo indietro (tardivo, ma pur sempre apprezzabile) per candidare Ciro Argentino, il sindacalista della Thyssenkrupp inizialmente escluso. Dopo l'archiviazione dell'inchiesta "Why not", con la riabilitazione di Mastella, e il suo relativo sfogo, Il socialista garantista Boselli ha offerto un posto in lista all'ex guardasigilli, che ha cortesemente rifiutato. L'abbiamo scampata bella, ma lode a Boselli per il bel gesto.Se del Pd e delle candidature miste già molto si è detto, con un miscuglio di candidati appartenenti a culture e tradizioni diverse che non sono atro che la continuazione naturale dell'Unione (Boccuzzi&Calearo, Binetti&Bonino...), al centro, L'Unione di Centro di Casini candida in Sicilia Cuffaro. Non credo che tale notizia abbia bisogno di commenti, se non il mio personale sedgno verso Casini, Cuffaro e compagnia bella, che non hanno saputo resistere al richiamo della foresta siciliana, ossia le sirene mafiose. VERGOGNA!Altra vergogna è la candidatura di Ciarrapico che ieri ha creato il putiferio in casa Pdl.In mattinata il camerata berlusconiano si era lasciato andare a dichiarazioni vergognose ed inquietanti: "Il fascismo mi ha dato sofferenze e gioie ma non l'ho mai rinnegato". Un fascista che siederà sicuramente nel prossimo parlamento. E se le polemiche hanno caratterizzato la giornata di ieri, e si sono solo parzialmente placate alla tardiva dichiarazione di fedeltà alla Repubblica Italiana da parte di Ciarrapico, ci dovremo vergognare per 5 anni per essere rappresentati da un fascista (non solo uno, si pensi alla Mussolini, alla Santachè e a tutti i nostalgici del regime fascista...), soprattutto se questi si troverà a far pare tella maggioranza. Il reato di Apologia del Fascismo è punito anche con l'interdizione dai pubblici uffici. Credo che il Pdl debba ritirare la candidatura di questo schifoso fascista, altrimenti, cari elettori del Pdl, sappiate di votare contro la costituzione.