Frammenti di...

Ecco come muore un PRECARIO.


La tragedia della ThyssenKrupp di Torino, ha fatto l'ottava vittima. Dopo il 6 dicembre 2007, giorno della tragedia che portò alla motre di 7 operai, la fabbrica torinese è chiusa, e con essa sono stati messi a rischio i contratti del cosiddetto "indotto".  Luigi Roca, 39 anni, moglie e due figli, lavorava con un contratto interinale presso la Berco di Busano Canavese, un azienda appartenente alla multinazionale tedesca, che non ha rinnovato il contratto di Luigi perchè ha altri 150 operai da collocare. Molti trovano la forza di andare avanti, di continuare a sperare in un posto fisso, che consenta di crescere i figli e condurre una vita dignitosa. Luigi, non ce l'ha fatta, il licenziamento lo ha vissuto come l'ennesimo fallimento, a 39 anni non ce la faceva più a dover sopravvivere con lavori saltuari, senza alcuna sicurezza, senza la possibilità di assicurare a moglie e figli un futuro migliore. Luigi ha preso carta e penna, ha scritto ai genitori, alla moglie, ai figli di 6 e 7 anni, ha chiesto perdono. "In questo tipo di vita serve una forza che io non ho. Non lo dico per giustificarmi, ma perché tutti possiate perdonarmi. Ho valutato le conseguenze del mio gesto ma non ce la faccio, ho perso lavoro e dignità".Luigi poi ha preso una corda, ha scelto un'albero vicino casa e...Ecco come muore un precario.