Frammenti di...

Democrazia Cristiana


Mentre la Blogaction va avanti e riscuote un successo eccezionale, tanto da essere menzionata anche da Vittorio Zambardino, nel suo blog Netmonitor , lo scenario politico italiano è stato scombussolato dalla sentenza del Consiglio di Stato che ha riammesso nella competizione la Democrazia Cristiana di Giuseppe Pizza.Inizialmente lo scudo crociato era stato assegato dall'Ufficio centrale elettorale della Cassazione presieduto da Giovanni Prestipino in esclusiva all'Udc in quanto il simbolo dello scudocrociato DC “avrebbe creato confusione” con lo scudo crociato del partito di Casini.La legge prevede che i partiti possano avere a disposizione 30 giorni di campagna elettorale, e se si votasse il 13 e 14 aprile la Dc sarebbe svantaggiata. E allora il Ministro dell'interno Amato ha gelato la campagna elettorale, paventando un possibile rinvio inviso ai maggiori partiti (ma che in realtà favorirebbe la rimonta del Pd). Ma il danno economico lo vogliamo considerare? Bisogna ristampare tutte le schede elettorali, aggiungendo il simbolo della Dc...Chi paga? come sempre noi!Fra le tante reazioni politiche quella che più mi sembra calzante è di Storace: "Sono settimane - ha detto il leader de La Destra - che Berlusconi offende gli italiani dicendo che si vota per lui o per Veltroni e adesso si deve inginocchiare di fronte a un simbolo che ha inventato per dar fastidio a Casini, per evitare il rinvio delle elezioni. Arriva persino a invocare i media di dare spazio alla Dc, dopo aver preteso l'abrogazione della par condicio. E' proprio vero dopo Mortadella, arriva Pizza".