Frammenti di...

Il Revisionista.


In campagna elettorale, si sà, per racimolare qualche voto in più si fanno promesse di tutti i generi. Dell'Utri, oltre alla santificazione del mafioso Mangano che "a modo suo - affermava pochi giorni or sono il senatore del Pdl - è stato un eroe", aveva anche promesso la riscrittura delle pagine di storia italiana relative alla resistenza e alla liberazione, gettando fango sui partigiani e innalzando sull'altar i repubblichini di Salò. Una proposta disgustosa ma che evidentemente piace ai fascisti del 2008 nostalgici del ventennio che, forti della vittoria del (centro)destra, si avventuranro già in ordinanze in puro stile revisionista. Calzante è l'esempio di Marco Tedde, sindaco di Alghero, esponente della fu Forza Italia, oggi Popolo delle Libertà, che ha vietato alla Banda cittadina di suonare le note di "Bella Ciao" per le celebrazioni del 25 aprile, festa della Liberazione dell'Italia dal nazifascismo. Un partito che pretende di chiamarsi Popolo delle LIBERTA' che esclude dalle celebrazioni un inno alla libertà delle italiane e degli italiani, e di tutti i popoli oppressi del mondo, come pretende di essere credibile. Eppure, nella nostra terra italica, incongruenze tali vengono premiate con orde di voti, generati anche e soprattutto dai fallimenti di tutte le sinistre, anche quelle che rinnegano oggi le proprie origini (Pd...).Trovo semplicemente vergognoso il revisionismo che si sta abbattendo sulla storia d'Italia. Invece di tentare di aggiungere pezzi di storia rimossa colpevolmente, come la tragedia delle Foibe, questi nuovi governanti di destra vogliono riscrivere la storia della Resistenza, dipingendo come criminali chi ci ha consentito di vivere liberi, e riqualificando invece gli oppressori fascisti e nazisti come oppressi. La Resistenza inizia adesso!