Ricordate le grandi manifestazioni no global con centinaia di migliaia di persone? Ricordate i cori ingiuriosi di quattro ignoranti che alcune volte sono stati scanditi durante queste manifestazioni (per chi non ricordasse mi riferisco a cori del tipo 10, 100, 1000 Nassirya...)? Ricordate le strumentalizzazioni della destra e il fango gettato su migliaia di persone per colpa di pochi imbecilli?Ebbene riflettendo a freddo sulla manifestazione girotondina a Roma di ieri, e leggendo i giornali, sentendo i telegiornali, mi tornano in mente proprio le scene del passato.Diciamolo chiaramente: Grillo sta cagando fuori dal vaso. Ho partecipato, firmando, al primo V-Day, l'8 settembre 2007.Non ho partecipato al secondo V-Day, perchè, sebbene condividendone i contenuti, il 25 aprile è per me sacro, e la memoria storica deve essere preservata. Pur trovandomi d'accordo, nel merito, con le asserzioni di Grillo, non ne posso più condividere toni e modi: l'insulto fine a sé stesso, la ridondanza delle sue parole che, ascoltate la prima volta sono simpatiche, la seconda si accettano, la terza stufano, questo continuo voler essere il numero 1, il promotore dei "movimenti del 2000". Insomma si è perso il controllo e soprattutto si perde la focalizzazione sugli obiettivi da perseguire ossia la cacciata della classe politica attuale ed un ritorno a valori e toni politici del dopoguerra, contraddistinti dall'aspra lotta politica fra le parti ma dal profondo rispetto pubblico fra i leader.Ormai l'insulto, non certo per causa del solo Grillo, è diventato comune, per i politici italiani e per quanti di politica si vogliono occupare. Anche la Guzzanti è andata giù dura, e anche i suoi toni sono andati "fuori dal vaso".Mi chiedo: questo inasprimento giova?Mi rispondo: si, a chi è al governo, a cui, ancora una volta, abbiamo dato un'occasione per non rispondere sui contenuti ma sui modi.Finchè, per farsi notare, la sinistra italiana e i suoi comici, intellettuali o presunti tali, useranno normalmente insulti su larga scala, facendoli prevalere sulle argomentazioni, la sinistra avrà difficoltà a riconquistare la fiducia del suo popolo.
Fuori dal vaso
Ricordate le grandi manifestazioni no global con centinaia di migliaia di persone? Ricordate i cori ingiuriosi di quattro ignoranti che alcune volte sono stati scanditi durante queste manifestazioni (per chi non ricordasse mi riferisco a cori del tipo 10, 100, 1000 Nassirya...)? Ricordate le strumentalizzazioni della destra e il fango gettato su migliaia di persone per colpa di pochi imbecilli?Ebbene riflettendo a freddo sulla manifestazione girotondina a Roma di ieri, e leggendo i giornali, sentendo i telegiornali, mi tornano in mente proprio le scene del passato.Diciamolo chiaramente: Grillo sta cagando fuori dal vaso. Ho partecipato, firmando, al primo V-Day, l'8 settembre 2007.Non ho partecipato al secondo V-Day, perchè, sebbene condividendone i contenuti, il 25 aprile è per me sacro, e la memoria storica deve essere preservata. Pur trovandomi d'accordo, nel merito, con le asserzioni di Grillo, non ne posso più condividere toni e modi: l'insulto fine a sé stesso, la ridondanza delle sue parole che, ascoltate la prima volta sono simpatiche, la seconda si accettano, la terza stufano, questo continuo voler essere il numero 1, il promotore dei "movimenti del 2000". Insomma si è perso il controllo e soprattutto si perde la focalizzazione sugli obiettivi da perseguire ossia la cacciata della classe politica attuale ed un ritorno a valori e toni politici del dopoguerra, contraddistinti dall'aspra lotta politica fra le parti ma dal profondo rispetto pubblico fra i leader.Ormai l'insulto, non certo per causa del solo Grillo, è diventato comune, per i politici italiani e per quanti di politica si vogliono occupare. Anche la Guzzanti è andata giù dura, e anche i suoi toni sono andati "fuori dal vaso".Mi chiedo: questo inasprimento giova?Mi rispondo: si, a chi è al governo, a cui, ancora una volta, abbiamo dato un'occasione per non rispondere sui contenuti ma sui modi.Finchè, per farsi notare, la sinistra italiana e i suoi comici, intellettuali o presunti tali, useranno normalmente insulti su larga scala, facendoli prevalere sulle argomentazioni, la sinistra avrà difficoltà a riconquistare la fiducia del suo popolo.