Frammenti di...

Il sogno di Vijay


Era partito da Begampur, nella regione del Punjab - India, con la speranza di un futuro migliore, come tutti quei migranti che partono dalla loro terra con la speranza di far condurre a moglie e figli una vita migliore. Vijay era arrivato a Viadana (Mantova) in quella Padania che tanto odia i clandestini quanto li sfrutta come lavoratori in nero malpagati. Ma questo Vijay non poteva saperlo. Aveva trovato lavoro come bracciante agricolo, presso la tenuta di Mauro costa e della sua consorte. Sveglia all’alba e poi nei campi della contrada Salina per guadagnarsi otto euro l'ora per spaccarsi la schiena "a cottimo". Finché tra le quattro e mezza e le cinque di un tragico pomeriggio d'estate, il sole e la fatica lo piegano: un infarto e Vijay crolla a terra. Ma non muore subito. Lo lasciano in mezzo al campo a rosolare, perché Vijay non doveva essere soccorso lì: lavorava in nero, sarebbe successo il finimondo. E' successo comunque perchè, dopo ore di agonia, il sogno di Vijay si è spento, in attesa dell'arrivo di quei soccorsi chiamati tardivamente e fiaccato da due infarti.Era Clandestino, lavorava in nero, assoldato (poco) dai nuovi schiavisti, Italiani che ingrassano le proprie tasche sulla pelle di coloro che per il nuovo governo di destra dovrebbero essere considerati criminali solo per il fatto di essere clandestini. Queste notizie non trovano mai spazio nei media nazionali, sono di poco interesse, non fanno vendere come "il Rom assassino" o "il Musulmano terrorista".I Criminali siamo noi che squarciamo così i sogni di chi fa crescere il nostro profitto, maltrattato, malpagato, deriso e umiliato.I Criminali siamo noi!Leggi la notizia qui.