Frammenti di...

Obama connection


Obama ha bisogno di voti. Per battere McCain. Sta facendo il giro del mondo, da Presidente, incontrando capi di Stato, curando quelle relazioni internazionali tanto care agli USA. E fra tutti i viaggi pre elettorali quello più fruttuoso potrebbe rivelarsi il viaggio in
Israele, dove Obama è andato a cercare i consensi della potente comunità ebraica americana. E agli israeliani dice che l'Iran rappresenta «una minaccia che deve essere sventata», e l'auspicio di Gerusalemme capitale di Israele. Affermazione, quest'ultima, che non va di certo ad addolcire il clima del conflitto rovente fra israeliani e palestinesi, con la capitale contesa come uno dei punti di maggior attrito. Però. Però Obama sa che i voti ebrei americani sono importanti e quindi si sbilancia, generando evidente malcontento fra i palestinesi ai quali comunque assicura, convincendo davvero pochi, che «I palestinesi hanno diritto a uno Stato in grado di vivere».