Ci sono dei momenti in cui si preferisce fare determinate cose piuttosto che altre. Ci sarebbe, come al solito, molto da scrivere su politica interna ed estera. Oggi l'ennesimo incidente alla centrale di Tricastin (il terzo nella centrale, il quinto in Francia nel giro di poche settimane). C'è l'assurda militarizzazione delle città italiane che dovrebbe garantire un'apparente sicurezza a quei cittadini intimoriti dai "clandestini" unici colpevoli, secondo il Governo B4, della criminalità italiana, come se Mafia, Camorra, Ndrangheta e simili non esistessero. C'è il Consiglio di Stato che sancisce la ripresa dei lavori della base USA a Vicenza, calpestando così i diritti dei cittadini vicentini che non hanno appunto più il diritto di gestirsi il proprio territorio come meglio credono: evidentemente il detto padano "padroni a casa nostra" non vale per gli statunitensi...C'è la triste storia degli immigrati a Napoli, vittime di un incendio che ha devastato le loro case e repressi dallo Stato perchè avevano occupato abusivamente il Duomo della città partenopea.Ognuna di queste storie meriterebbe uno o più articoli di approfondimento. In questo fine luglio, però, in attesa delle vacanze estive e di un lavoro migliore, con il dubbio se mollare tutto e partire o restare e lottare, preferisco non scrivere. Questo, per me, è il tempo dell'ascolto, della lettura, dell'osservazione. Ascoltare chi può arricchirmi personalmente, trasmettendomi le proprie esperienze, sperando di poterne trarre insegnamenti che mi aiutino a trovare una giusta dimensione. Ascoltare, perchè no, musica, quella che mi piace e quella a me ignota.Leggere libri che non ho mai letto prima, colmare il mio gap di lettura, attività da me non considerata interessante fino alla maggiore età ma che dopo, fortunatamente, ho imparato ad apprezzare. Guardare film, tentando anche di organizzare uno "spazio culturale" all'interno del mio "Piccolo mondo antico", con l'obiettivo di creare una coesione sociale, troppo spesso vituperata e mai seriamente perseguita. Ci sentiamo, leggiamo, vediamo presto.Per il momento Ascolto, Leggo, Guardo
Ascolto, Leggo, Guardo.
Ci sono dei momenti in cui si preferisce fare determinate cose piuttosto che altre. Ci sarebbe, come al solito, molto da scrivere su politica interna ed estera. Oggi l'ennesimo incidente alla centrale di Tricastin (il terzo nella centrale, il quinto in Francia nel giro di poche settimane). C'è l'assurda militarizzazione delle città italiane che dovrebbe garantire un'apparente sicurezza a quei cittadini intimoriti dai "clandestini" unici colpevoli, secondo il Governo B4, della criminalità italiana, come se Mafia, Camorra, Ndrangheta e simili non esistessero. C'è il Consiglio di Stato che sancisce la ripresa dei lavori della base USA a Vicenza, calpestando così i diritti dei cittadini vicentini che non hanno appunto più il diritto di gestirsi il proprio territorio come meglio credono: evidentemente il detto padano "padroni a casa nostra" non vale per gli statunitensi...C'è la triste storia degli immigrati a Napoli, vittime di un incendio che ha devastato le loro case e repressi dallo Stato perchè avevano occupato abusivamente il Duomo della città partenopea.Ognuna di queste storie meriterebbe uno o più articoli di approfondimento. In questo fine luglio, però, in attesa delle vacanze estive e di un lavoro migliore, con il dubbio se mollare tutto e partire o restare e lottare, preferisco non scrivere. Questo, per me, è il tempo dell'ascolto, della lettura, dell'osservazione. Ascoltare chi può arricchirmi personalmente, trasmettendomi le proprie esperienze, sperando di poterne trarre insegnamenti che mi aiutino a trovare una giusta dimensione. Ascoltare, perchè no, musica, quella che mi piace e quella a me ignota.Leggere libri che non ho mai letto prima, colmare il mio gap di lettura, attività da me non considerata interessante fino alla maggiore età ma che dopo, fortunatamente, ho imparato ad apprezzare. Guardare film, tentando anche di organizzare uno "spazio culturale" all'interno del mio "Piccolo mondo antico", con l'obiettivo di creare una coesione sociale, troppo spesso vituperata e mai seriamente perseguita. Ci sentiamo, leggiamo, vediamo presto.Per il momento Ascolto, Leggo, Guardo