Frammenti di...

National Violence


Pochi giorni fa riportavo la notizia di un ventottenne italiano arrestato per aver violentato un bambino rumeno di 8 anni (8 anni!!!) in presenza della sorellina e di altri bambini.La "notiziabilità" di queste notizie è alquanto scarsa. Almeno paragonandola a quelle che hanno come antieroi gli immigrati e come vittime gli italiani.Per gli organi d'informazione Italiani, queste notizie hanno una rilevanza minore, vanno nelle pagine interne del cartaceo o in posizione semi-nascosta online.E poi i partiti xenofobi, che fanno della paura verso l'immigrato, il diverso, la loro politica di marketing, strumento per ottenere voti aqcuisendo consenso e potere, non si curano delle violenze perpetrate da cittadini italiani ai danni degli "invasori".Come se questa tipologia di violenza fosse giustificata...Seguendo la logica dell'audience, oggi l'edizione online del Corriere della Sera riporta la notizia di una sedicenne (16 anni!) sudamericana VIOLENATATA in una discoteca fiornetina da un ventenne italiano. La notizia viene messa molto in basso, nella home del sito, sotto l'articolo dedicato all'arresto del romano "ladro di tombini" e molto sotto la "interessantissima" notizia dell'approvazione, in FINLANDIA, della "lex nokia".Questa tendenza a trattare i criminali su due piani diversi è, di fatto, deleterio sia per la giustizia italiana, sia per l'opinione pubblica, che ne esce distorta, sia perchè fomenta odi beceri che sfociano in un razzismo delirante.Per me i criminali sono TUTTI uguali.Ma per me anche gli uomini sono TUTTI uguali.Lo so, appaio come un romantico idealista, d'altronde l'uguaglianza è un concetto che oggi non va affatto di moda; ma dico comunque che non me ne frega un cazzo se un violentatore, un'assassino, un pedofilo, un corrotto, sia italiano, francese, marocchino o rumeno. Per me non devono pagare i suoi connazionali, e il crimine di uno non deve essere usato come rampa di lancio per bollare un'intera etnia.Né da parte della stampa, Né da parte dei partitiNé da parte del popolo, che subisce decisioni e slogan lanciati da stampa e partiti.