Mentre centinaia di migliaia di precari e operai non avranno più lavoro nei prossimi mesi, l'economia va a picco per stessa ammissione del GenioMinistro Tremonti, il paese si impoverisce, i nostri governanti pensano al Ponte!Il Ponte sullo stretto di Messina un'opera faraonica, ma soprattutto inutile. Inutile perchè se prima non si FINISCONO i lavori sulla SALERNO - REGGIO CALABRIA, da decenni devastata e congestionata, risulta del tutto assurdo congiungere una strada dissestata ad un opera colossale.A cosa serve il ponte se prima non si migliora (leggi, rende agibile) la strada per arrivarci?Dicono che con i nuovi cantieri si creeranno nuovi posti di lavoro (320.000). Quindi parte di ingegnieri, economisti, impiegati ed operai che perderanno il lavoro colpiti dalla crisi, verranno impiegati come operai al servizio del Ponte? Ma allora non sono "NUOVI" posti di lavoro, sono vecchi posti riconvertiti!Questa del Ponte sullo Stretto di Messina pare proprio la fotocopia della TAV. Si investono soldi per opere faraoniche ma non si garantiscono i servizi base, come, nel caso dei treni, treni frequenti e puliti per i pendolari, treni a lunga percorrenza economici per la maggior parte dei cittadini che non possono permetteri il "Freccia Rossa".Costruire oggi il Ponte, in assenza delle vie di comunicazione per raggiungerlo sarebbe come costruire l'attico di un palazzo senza fondamenta.
Ponte Stretto
Mentre centinaia di migliaia di precari e operai non avranno più lavoro nei prossimi mesi, l'economia va a picco per stessa ammissione del GenioMinistro Tremonti, il paese si impoverisce, i nostri governanti pensano al Ponte!Il Ponte sullo stretto di Messina un'opera faraonica, ma soprattutto inutile. Inutile perchè se prima non si FINISCONO i lavori sulla SALERNO - REGGIO CALABRIA, da decenni devastata e congestionata, risulta del tutto assurdo congiungere una strada dissestata ad un opera colossale.A cosa serve il ponte se prima non si migliora (leggi, rende agibile) la strada per arrivarci?Dicono che con i nuovi cantieri si creeranno nuovi posti di lavoro (320.000). Quindi parte di ingegnieri, economisti, impiegati ed operai che perderanno il lavoro colpiti dalla crisi, verranno impiegati come operai al servizio del Ponte? Ma allora non sono "NUOVI" posti di lavoro, sono vecchi posti riconvertiti!Questa del Ponte sullo Stretto di Messina pare proprio la fotocopia della TAV. Si investono soldi per opere faraoniche ma non si garantiscono i servizi base, come, nel caso dei treni, treni frequenti e puliti per i pendolari, treni a lunga percorrenza economici per la maggior parte dei cittadini che non possono permetteri il "Freccia Rossa".Costruire oggi il Ponte, in assenza delle vie di comunicazione per raggiungerlo sarebbe come costruire l'attico di un palazzo senza fondamenta.