Frammenti di...

Napolitano difende la Costituzione


«La Costituzione repubblicana - ha detto Napolitano a difesa della carta costituzionale sempre presa di mira dal Governo di destra, che la vorrebbe stravolgere, se non abolire - non è una specie di residuato bellico come da qualche parte si verrebbe talvolta fare intendere». Nacque, ha sottolineato, guardando lontano, e poggia «sui valori maturati nell' opposizione al fascismo, nella Resistenza. [...] Rispettare la Costituzione significa anche riconoscere il ruolo fondamentale del controllo di costituzionalità, e dunque l'autorità di istituzioni di garanzia. Queste non dovrebbero formare mai oggetto di attacchi politici e di giudizi sprezzanti, al di là dell'espressione di responsabili riserve su loro specifiche decisioni. [...] I valori dell'antifascismo e della Resistenza non restarono mai chiusi in una semplice logica di rifiuto e di contrasto, sprigionarono sempre impulsi positivi e propositivi e poterono perciò tradursi con la Costituzione in principi e in diritti condivisibili anche da quanti fossero rimasti estranei all'antifascismo e alla Resistenza. Questo è un punto sul quale insistere. La Costituzione non è una semplice carta dei valori. È legge fondamentale e legge suprema anche e innanzitutto nel segnare i limiti entro cui può svolgersi ogni potere costituito e viene disciplinata la stessa volontà sovrana del popolo».