Sergio Staino è una colonna portante della satira italiana. Lavora da anni con L'Unità, è parte integrante del "Partito" quel PD ormai erede molto edulcolorato del PCI.In realtà a livello politico nel PD non c'è nulla del PCI, ma a livello organizzativo si. La gestione è quella di un partito antico, sebbene questa immagine si voglia celare, dove vengono epurati coloro che vanno contro i regolamenti, di cui agli elettori non può fregar di meno, mentre vengono tenuti ad ogni costo (a costo fra l'altro, di perdere molti elettori di sinistra che voteranno IDV) Binetti, Rutelli & Co. "con tutta questa deregulation - afferma Staino - e con tutto il casino che ci abbiamo, possibile che diventi un caso solo questo? Che tristezza, vedere il mio partito che a grandi problemi politici, è capace di rispondere solo a norma di statuto...".Il caso è la volontà da parte si Staino di candidarsi con Sinistra e Libertà, Formazione che raccoglie ex-PRC, ex-DS, ex, Pdci e Verdi, guidata dal Governatore pugliese Vendola. Scelta motivata da Staino così "Mi candido contro il Pd per favore un favore al Pd" e ancora "Cosa c'è di male? Li voglio solo aiutare a raggiungere il 4%. Punto ai voti della gente del Pd che rischia di astenersi o votare Di Pietro".Una scelta politica abbastanza insolita, e che darebbe ragione, sulla carta, alla lista comunista di Ferrero e Diliberto, che "accusano" Vendola di voler diventare una costola del PD. Se venisse cacciato Staino, il PD perderebbe ancora consensi, perderebbe un vignettista sopraffino, un vecchio saggio. Certo è che la sinistra italiana non c'è. Non c'è il PD che, come ho ripetuto molte volte, è un partito nato morto per la sua incapacità di schierarsi (con Rifondazione o con l'UDC?, con la libertà di ricerca o con la Binetti? Sganciato dalla Chiesa o portavoce?).Non ci sono i vari partiti a sinistra del PD, che non voterò: io, e molti elettori come me, volevo una lista unitaria, non 2. E poi ci sono il PCL di Ferrando, Sinistra Critica di Turigliatto, la sinistra italiana ancora divisa in molti partituscoli. Non credo, inoltre, che Staino possa aiutare il partito di Vendola a raggiungere il 4%, sicuramente il 2% si, e il rimborso elettorale è assicurato...
Sergio Staino fuori?
Sergio Staino è una colonna portante della satira italiana. Lavora da anni con L'Unità, è parte integrante del "Partito" quel PD ormai erede molto edulcolorato del PCI.In realtà a livello politico nel PD non c'è nulla del PCI, ma a livello organizzativo si. La gestione è quella di un partito antico, sebbene questa immagine si voglia celare, dove vengono epurati coloro che vanno contro i regolamenti, di cui agli elettori non può fregar di meno, mentre vengono tenuti ad ogni costo (a costo fra l'altro, di perdere molti elettori di sinistra che voteranno IDV) Binetti, Rutelli & Co. "con tutta questa deregulation - afferma Staino - e con tutto il casino che ci abbiamo, possibile che diventi un caso solo questo? Che tristezza, vedere il mio partito che a grandi problemi politici, è capace di rispondere solo a norma di statuto...".Il caso è la volontà da parte si Staino di candidarsi con Sinistra e Libertà, Formazione che raccoglie ex-PRC, ex-DS, ex, Pdci e Verdi, guidata dal Governatore pugliese Vendola. Scelta motivata da Staino così "Mi candido contro il Pd per favore un favore al Pd" e ancora "Cosa c'è di male? Li voglio solo aiutare a raggiungere il 4%. Punto ai voti della gente del Pd che rischia di astenersi o votare Di Pietro".Una scelta politica abbastanza insolita, e che darebbe ragione, sulla carta, alla lista comunista di Ferrero e Diliberto, che "accusano" Vendola di voler diventare una costola del PD. Se venisse cacciato Staino, il PD perderebbe ancora consensi, perderebbe un vignettista sopraffino, un vecchio saggio. Certo è che la sinistra italiana non c'è. Non c'è il PD che, come ho ripetuto molte volte, è un partito nato morto per la sua incapacità di schierarsi (con Rifondazione o con l'UDC?, con la libertà di ricerca o con la Binetti? Sganciato dalla Chiesa o portavoce?).Non ci sono i vari partiti a sinistra del PD, che non voterò: io, e molti elettori come me, volevo una lista unitaria, non 2. E poi ci sono il PCL di Ferrando, Sinistra Critica di Turigliatto, la sinistra italiana ancora divisa in molti partituscoli. Non credo, inoltre, che Staino possa aiutare il partito di Vendola a raggiungere il 4%, sicuramente il 2% si, e il rimborso elettorale è assicurato...