Frammenti di...

Italia declassata a paese semi libero


Da libero a semi-libero. L'Italia è un paese in cui fare il giornalista diventa sempre più difficile, la libertà di stampa è controllata da mafie, poteri forti e B.Secondo il rapporto ’’Freedom of the Press 2009" l'Italia è al 73° posto al mondo.Lascio alla lettura un articolo molto esaustivo (quanto preoccupante) di Gianluca Santilli.L'ITALIA DECLASSATA A PAESE PARZIALMENTE LIBEROStamani mentre guardavo Omnibus su La7 sono sobbalzato sulla sedia udendo questa notizia: l'Italia, parlando di libertà di stampa, è stata DECLASSATA da paese LIBERO a PARZIALMENTE LIBERO. Finalmente qualcuno si è accorto di una delle più scottanti anomalie presenti nel nostro Paese.Su un punteggio che va da 0 a 100, nell’annuale classifica sulla libertà di stampa stilata da - l’Italia ottiene solo 32 voti.Secondo il rapporto ''Freedom of the Press 2009' pubblicato ieri da Freedom House (organizzazione non-profit fondata negli Stati Uniti nel 1941, per la difesa della democrazia e la libertà nel mondo), l'Italia non è un Paese completamente libero per i giornalisti. Il nostro Paese è stato infatti declassato a causa ''di limitazioni imposte dalla legislazione, per l'aumento delle intimidazioni nei confronti dei giornalisti da parte del crimine organizzato e di gruppi dell'estrema destra, e a causa di una preoccupante concentrazione della proprietà dei media''. Quindi a condizionare la libertà di stampa in Italia sono: le mafie, l'eversione di destra e Berlusconi.Per quanto riguarda le mafie basta leggere i quotidiani di Napoli e dell'hinterland per rendersi conto del vastità del fenomeno. Del resto ne ha parlato in lungo e in largo Saviano...L'eversione di destra: qui il discorso è un po' più complesso. Fenomeni eversivi criminali violenti, paragonabili allo stragismo degli anni '70, non accadono ma il rigurgito di gruppi eversivi neo-nazisti è comunque preoccupante. Indice di un malessere e di un disagio giovanile che sfocia nell'aggregazione, nell'appartenza ad un gruppo che si autoemargina e che si propone di affermarsi con la violenza. Tuttavia quello che più preoccupa sono i continui tentativi di riscrittura della storia, di fatto disinformando i cittadini. In questo sono spesso caduti anche alcuni rappresentanti delle Istituzioni in tempi recenti.Il terzo punto è Berlusconi. Su questo c'è poco da dire. La concentrazione nelle sua mani di un numero impressionante di media parla da sola. Freedom House indica il ritorno al governo di Silvio Berlusconi come una delle cause della mancanza di libertà: “il ritorno al ruolo di premier del magnate Silvio Berlusconi ha risvegliato i timori sulla concentrazione di mezzi di comunicazione pubblici e privati sotto una sola guida”.Insomma Freedom House (che tristezza pensare che la traduzione sia Casa delle Libertà) ci classifica come meno liberi del Ghana e della Namibia. Su un punteggio che va da 0 a 100, nell’annuale classifica sulla libertà di stampa stilata da Freedom House l’Italia ottiene solo 32 voti. E' l’unico Paese europeo a essere retrocesso...Continua a leggere sul blog di Gianlica Santilli