Frammenti di...

PIL -5,9%. Per Berlusconi "c'è un miglioramento".


E' ufficialmente uscito di senno.Il PIL (Prodotto Interno Lordo) nel primo trimestre del 2009 cala del 5,9%, il dato peggiore dal 1980. Sono i dati diffusi dall'Istat che preoccupano imprese e soprattutto i lavoratori che infatti vengono licenziati, perdono il lavoro, sono messi in cassa integrazione, non hanno contratti rinnovati.Il paese si impoverisce sull'onda della crisi globale e Berlusconi, a capo del Governo di destra che dice?Dice che i dati sul Pil "erano quelli che sapevamo [...] Ma tutti i contatti con le aziende ci dicono che c'è un miglioramento della situazione".E aggiunge "nella crisi il fattore massimo è quello psicologico e per questo nostro compito è infondere fiducia e ottimismo". Praticamente ci dice che non farà nulla se non andare in giro a dispensare i suoi sorrisi botulinici, andrà ancora a dire ai terremotati che sono in "campeggio", in "vacanza", scherza ride mentre milioni di italiani perdono il lavoro, mentre Malpensa perde l'Alitalia, mentre tutte le fandonie raccontate agli elettori che lo hanno votato si sgretolano, facendo vedere un quadro desolante di una gestione della cosa pubblica a dir poco dilettantistica.Le cose migliorano si, per lui e per i suoi amici, che stanno al governo di un paese facendo i propri interessi. Lui non risente di certo della crisi.Noi si.