Frammenti di...

Per qualche (sporco) voto in più


Il Presidente del Consiglio oggi doveva essere di nuovo a L'Aquila. L'occasione è la consegna di lauree Honoris causa agli stuidenti morti sotto le macerie di case e studentato costruiti male, per cui sono in corso inchieste che però, in Italia, vengono fatte sempre dopo.In piena campagna elettorale la violazione della par condicio quotidiana è ormai consueta, un candidato (peraltro ineleggibile) quale è B. viene nominato migliaia di volte al giorno.Ma questa volta c'è di più. La strumentalizzazione della morte, di una tragedia che ha colpito centinaia di famiglie, che ancora sono al caldo delle tendopoli, mentre 15 miliardi di euro vengono spesi per acquistare 131 aerei della morte (vedi post sottostante) e altri 7 per il ponte sullo stretto, è aberrante, disgustosa, vomitevole.C'è un limite a tutto, e se l'attacco alla magistratura magari viene percepito dai fedelissimi berluscones come giusto, (sebbene sia fuori da ogni logica e accada solo nel nostro strampalato paese, ormai preso come modello negativo da molti altri paesi mondiali), lo sfruttamento del terremoto come spot elettorale ha fatto scatenare una rivolta dei genitori di otto studenti uccisi dalle costruzioni crollate.Per la verità questi genitori avevano già rifiutato la laurea Honoris Causa per i loro figli, perchè «Quella laurea - scrivono in una lettera al rettore firmata con i nomi dei loro figli - è solo un blando tentativo di chiudere una tragica parentesi che ha sconvolto la nostra esistenza».La notizia che la consegna delle lauree sarebbe stata alla presenza di B, ha aggiunto un'ulteriore motivo di rifiuto e di protesta, da parte di chi ha già perso i propri figli e ora vuole giustizia e verità, non menzogne e sorrisi di facciata, nè lauree postume.Ma in Italia questi genitori avranno giustizia e verità? I colpevoli saranno puniti? Mah...