Frammenti di...

Perde la democrazia diretta


I Referendum sulla legge elettorale non raggiungono il quorum. Non serve aspettare dati ufficiali e definitivi, perchè soloil 20% degli aventi diritto si è recato alle urne per rispondere alla chiamata referendaria.Non c'è da gioire, perchè a perdere è la democrazia diretta. I referendum infatti sono gli unici strumenti che consentono al cittadino elettore di agire concretamente sulla legislazione nazionale.Il problema è che nel nostro strampalato paese negli ultimi anni si è abusato di queste consultazioni elettorali, rendendole inutili e distaccate da quel popolo che invece dovrebbe esserne il protagonista.Dal 1997 in poi ben 21 quesiti referendari su 21 sono stati bocciati perchè non hanno raggiuntoil quorum.Quella del quorum poi è una cazzata perchè la politica si guarda bene dal mettere il quorum alle elezioni politiche ed amministrative...Esistono vari tipologie di referendum (propositivi, consultivi, abrogativi, confermativi) ma da noi si tende a sfruttarne solo quelli di carattere abrogativo. Molti cittadini non sanno della possibilità di fare delle proposte tramite referendum mentre, evidentemente, hanno capito benissimo che il voto al referendum non è così importante per i partiti politici, e per i politici stessi che non dovendo conquistare un seggio in parlamento invitano spesso al non voto.Questa volta la storia è stata diversa. I propositori del Referendum lo spacciavano come una cancella zione della legge porcata di Calderoli e come una spinta al Governo per cambiare la legge. In realtà era un bieco tentativoper andare al bipartitismo, spazzando via i sogni di gloria di udc, lega, idv, prc, sl e tutti gli altri partitini italiani, succo di pluralismo e democrazia.Solo il terzo quesito, quello che chiedeva l'abrogazione della possibilità da parte di un candidato di presentarsi in più collegi elettorali, poteva essere interessante per gli elettori presi spesso in giro (come le candidature multiple alle Europee in primis quella dell'ineleggibile Berlusconi, unico capo di governo europeo ad essersi prestato a questo gochetto) e che avrebbero potuto ribellarsi votando SI.In ogni caso il mio messaggio vuole andare ai rampanti comitati per i referendum, che invece di farne mille in pochi anni potrebbero concentrarsi su pochi temi davvero importanti per i cittadini ad esempio per l'abrogazione o modificazione della legge 30 sul lavoro (c.d. Legge Biagi).