Frammenti di...

Migrantinvisibili


Proseguono le vergognose vicende che vedono i migranti scacciati dalle acque territoriali di Italia, Malta e Libia.Quest'anno abbiamo assistito ai tanto acclamati e pubblicizzati respingimenti. Barconi carichi di persone in cerca di lavoro, casa, speranze, dopo viaggi interminabili, dopo aver rischiato la vita per raggiungere le nostre coste si sono visti prima ignorare poi rispedire in Libia. La tragedia della Pinar, non ha insegnato nulla.E così siamo da capo con 200 disperati in balia delle onde rifiutati da Malta e Italia col terrore di tornare in Libia. Disumanità allo stato puro, indifferenza, mali di questi anni 2000 in cui l'individualismo e il menefreghismo porta tutti a pensare al prorpio giardino.Peccato che il nostro giardino si stia riempendo di fetore, fatto di paure dell'altro, visto come colui che viene a fare il "padrone a casa nostra".Nessuno dice che questi migranti a volte fuggono da guerra, persecuzioni, violenze, avrebbero diritto di asilo politico. Ma nell'Italia del 2009 il populismo governa, nessuno si cura di centinaia di persone che muoiono nel canale di Sicilia. Sono migranti invisibili, scomodi.Quanto alla memoria storica, non ne abbiamo. Un popolo come il nostro, che ha sparso i propri figli in tutto il mondo alla ricerca di lavoro, oggi non è capace di accogliere chi ha bisogno.Ma siamo davvero un popolo civile?