E' apparso oggi su www.unita.it un articolo chiarificatore su cosa intende fare Prodi e la sua Unione con le tasse.Accusato da Sua Emittenza di volerle alzare, attaccato a più riprese per la sortita del taglio di 5 punti del cuneo fiscale, stufo degli attacchi del premier che è in preda ad attacchi deliranti su tutti i fronti (costretto a combattere contro il nemico rosso e contro gli alleati ingrati), Prodi chiarisce sulla sua politica economica. Riporto alcuni significativi pezzi dell'articolo:"Dunque l'aliquota fiscale sui titoli di Stato esistenti rimarrà al 12,5%, quella sui titoli di nuova emissione sarà portata al 19-20% nel quadro dell'armonizzazione della tassazione sulle rendite finanziarie progettata dall'unione. Contemporaneamente, infatti, l'aliquota sui conti correnti, depositi e libretti postali scenderà dal 27 al 20% (riguarda il 64% dei risparmiatori italiani), mentre «tasseremo, come ovvio e doveroso, al 20% plusvalenze e capital gains».Dall’allineamento della tassazione dei redditi da capitale arriveranno circa 2,5 miliardi di euro, che contribuiranno alla riduzione del cuneo fiscale per le imprese di circa 10 miliardi. Un impegno che «verrà anche finanziato dalla eliminazione di sottocontribuzioni inutili e anacronistiche, dalla lotta all'enorme evasione fiscale (quella totale e calcolata in circa 200 miliardi di euro), e dalla riduzione della spesa pubblica, molto cresciuta in questi ultimi cinque anni».Il centrodestra contesta le cifre, eppure «appena abbiamo annunciato il taglio di cinque punti, Tremonti si è precipitato a dire che loro avrebbero tagliati tre punti, indicando le risorse nel taglio del fondo Inps che copre la Cig, l'indennità di disoccupazione e la malattia». Niente di strano, perché in questi anni Berlusconi e i suoi «hanno tagliato continuamente la spesa sociale, e fatto una politica fiscale e sociale che punisce i più deboli. Continueranno a farlo"[...] "La tassa di successione ci sarà solo per i “ricchissimi”, in Usa ad esempio sono poche migliaia di persone. Quindi, rivolto ai giornalisti in sala, scherza: «Qui non c'è nessuno che ci possa rientrare»".
Prodi: basta menzogne,ecco i numeri sulle tasse!
E' apparso oggi su www.unita.it un articolo chiarificatore su cosa intende fare Prodi e la sua Unione con le tasse.Accusato da Sua Emittenza di volerle alzare, attaccato a più riprese per la sortita del taglio di 5 punti del cuneo fiscale, stufo degli attacchi del premier che è in preda ad attacchi deliranti su tutti i fronti (costretto a combattere contro il nemico rosso e contro gli alleati ingrati), Prodi chiarisce sulla sua politica economica. Riporto alcuni significativi pezzi dell'articolo:"Dunque l'aliquota fiscale sui titoli di Stato esistenti rimarrà al 12,5%, quella sui titoli di nuova emissione sarà portata al 19-20% nel quadro dell'armonizzazione della tassazione sulle rendite finanziarie progettata dall'unione. Contemporaneamente, infatti, l'aliquota sui conti correnti, depositi e libretti postali scenderà dal 27 al 20% (riguarda il 64% dei risparmiatori italiani), mentre «tasseremo, come ovvio e doveroso, al 20% plusvalenze e capital gains».Dall’allineamento della tassazione dei redditi da capitale arriveranno circa 2,5 miliardi di euro, che contribuiranno alla riduzione del cuneo fiscale per le imprese di circa 10 miliardi. Un impegno che «verrà anche finanziato dalla eliminazione di sottocontribuzioni inutili e anacronistiche, dalla lotta all'enorme evasione fiscale (quella totale e calcolata in circa 200 miliardi di euro), e dalla riduzione della spesa pubblica, molto cresciuta in questi ultimi cinque anni».Il centrodestra contesta le cifre, eppure «appena abbiamo annunciato il taglio di cinque punti, Tremonti si è precipitato a dire che loro avrebbero tagliati tre punti, indicando le risorse nel taglio del fondo Inps che copre la Cig, l'indennità di disoccupazione e la malattia». Niente di strano, perché in questi anni Berlusconi e i suoi «hanno tagliato continuamente la spesa sociale, e fatto una politica fiscale e sociale che punisce i più deboli. Continueranno a farlo"[...] "La tassa di successione ci sarà solo per i “ricchissimi”, in Usa ad esempio sono poche migliaia di persone. Quindi, rivolto ai giornalisti in sala, scherza: «Qui non c'è nessuno che ci possa rientrare»".