anch'io

ME-giochino di Ody


Me.chi sono?Mi chiedevo: chissà se, l'opinione che ognuno ha di se stesso, corrisponde all'opinione che hanno gli altri di noi.Io credo di no.Quella che per noi può essere sicurezza derivante da una propria forza interiore, per gli altri può essere sicumera. Un sorriso sempre pronto e una testa sempre alta nonostante le avversità, che per noi è ottimismo, per altri può essere alterigia o sfrontatezza. O addirittura freddezza e anaffettività.Beh, io sono un po' così, secondo me.Ho una notevole autostima, e, pertanto posso sembrare presuntuosa. Sorrido spesso e vedo il mondo rosa e so che sono sembrata fredda rispetto alla disgrazia che ha colpito mio figlio.Ma in fondo sono solo una donna fortificata dalle avversità che hanno agito su un substrato caratteriale già naturalmente forte.Ma da dove comincio? Dal 1962? o è troppo?Che sia nata il 31 marzo 1962 è un dato di fatto ;)Che abbia subito il mio primo vero trauma a 8-9 anni abbandonando il mio primo amore,anche (e qualche blogamica più datata lo sa).Insomma, dopo essere passata dalla danza alla pittura, mi sono sposata a 18 anni e 9 mesi , per amore di un giovane direttore d'orchestra da cui ero andata, insieme a mio fratello, a prendere lezioni di pianoforte.
Dopo soli 9 mesi è nato mio figlio. E lì, la gioia per la sua nascita, dopo un mese è stata travolta dagli eventi, ed è stata rimescolata insieme al dolore, alla disperazione, all'angoscia, all'incertezza, al timore di perderlo.Per molti anni la mia vita è stata scandita solo da controlli e ricoveri in ospedale e preparazione di cibi aproteici. In questo periodo ho accarezzato l'idea di iscrivermi a Lingue, ma la realtà fatta di notti in bianco e ricoveri, ha avuto il sopravvento.Nel 1990 inizia la mia avventura legata al canto: Mio marito mette su un coro amatoriale e io... mi ci trovo dentro.Il 1993 è un anno importante che si chiude con il tapianto di rene da vivente (donatrice la madre, come recitano tanti certificati fatti in questi anni).I 16 anni successivi sono anni più tranquilli. Mio figlio, nonostante tutto cresce e sta bene e io, con alti e bassi, periodi in cui faccio lezione e periodi in cui non apro bocca, cerco di studiare il mio amato canto.Non posso completare il mio sogno sia perché non posso iscrivermi in conservatorio avendo superato letà massima in cui è consentito iscriversi, sia perché mio marito ha dei "timori familiari" in merito a questo mio desiderio, ma io non demordo.
Nel 2001, dopo un periodo di "mutismo", riprendo a studiare seriamente e, nel 2002 riesco a conseguire il "compimento inferiore di canto", mettendo mio marito di fronte al fatto computo
.Nel 2003 passa la riforma dei conservatori: sono università e non ci sono più limiti di età per iscriversi e il percorso è il solito 3+2.Ed ecco qua che il mio sogno inizia  prendere forma.Mi iscrivo al corso di I livello di Canto lirico e poi al Biennio di II livello e poi...E poi al biennio di II livello di Musica Vocale da Camera e... ed eccomi qui.Durante questo mio percorso, tra lezioni fiume, esami, tesine, e pranzi preparati di notte per il consorte, la funzionalità del mio rene trapiantato in mio figlio, ha cominciato a diminuire.  È andata via via scemando fino al 13 novembre 2009, giorno in cui, mio figlio ha iniziato il trattamento dialitico.Ora studio a Firenze con un noto soprano, ho debuttato dei ruoli nei teatri, ho inziato a volare a causa del furto dell'auto, mi ritrovo a fare del volontariato anilmalista senza nemmeno accorgermene e senza aver minimamente programmato tutto questo... e ora... ora vi lascio. A conferma dell'ultima affermazione, devo anadare a portare una gatta che ho in stallo ormai da un mese e mezzo, dalla veterinaria per la sterilizzazione.Baci alle mie amiche di blog che si sorbiranno sto polpettone che è la mia vita.Ma l'avete voluto voi! ih ih ih ih