fattore c

sogni a mezzo servizio


Lentamente passo l'orizzonte in rassegna. Il suono della risacca cancella il passato, il mento sulle ginocchia, le ginocchia tra le braccia, eravamo seduti così. Voglio che la sabbia mi ricordi quelle carezze che qui tu mi hai lasciato, che le conchiglie mi raccontino delle tue dita incrociate, del tuo imbarazzo, e dei sorrisi con i capelli che ti coprivano il volto. Ti sentivo sospirare, e quante cose dentro quei tuoi occhi, chissà se domande o risposte. Ti davo la mano da sotto la sabbia, anche io che sembravo così sicuro sentivo molte parti del cuore suonare, e quel mare e il suo odore e il tuo, tutto insieme con me, sembravano un sogno, magari lo era. E pensare che dovrebbe essere così l'infinito.