fattore c

complicità implicita complicità


      Come son finito qui? è merito mio o dell'ineluttabile fatalismo?Ciò che mi prende è la voluttosità delle parole che sono tali perchè rispecchiano il fautore, la Fautrice. Lei, le fauci spalancate, a divorar brandelli di quel misero essere che guarda ingenuo nel suo incanto. Lei, che consuma sapientemente ogni fardello onirico e lo dipinge su nuova ammaliante tela sino allo stremo delle già provate forze. Lei Tu che constringi all'estremo un'anima delicata e parca. Lei Tu che stravolgi carmica ogni pensiero topico.Tu Lei che sai... nulla mi vien fatto che io non voglia...nulla che lei non sappia giànulla di questo potrebbe esseregià vissuto anche in simili situazioniio che ti ho incontrato nell'ampolla dei più bei pensieri...ma come tale posso anche spariree non destare "solletico" alcuno...nulla ti vien fatto che tu non vogliadolce anima impura...muoviti con me...