Creato da: BrandelliDiSogni il 19/01/2006
...ma mi devo ricordare che tu sei solo in una vita che non esiste: nei miei sogni. E' lì che devi restare. Intrappolato...
|
Post n°382 pubblicato il 30 Aprile 2013 da BrandelliDiSogni
Alla fine ci sei riuscito a liberarti di me. Senza nemmeno troppa fatica, mi pare. Tu forse non te ne sei reso conto, ma hai fatto tanti di quei tentativi, che alla fine hai trovato la strada giusta. Raccontandotela, come fai sempre. Prima ti sei raccontato che ero piacevole, ma che poi volevo chissà cosa e diventavo fastidiosa, così ti allontanavi e tornavi, ti allontanavi e tornavi... Questo lo hai fatto per anni.... poi ti sei fermato.. a febbraio mi hai reso partcipe di uno dei tuoi racconti: prima ti sei raccontato di essere innamorato di me - "innamorato e felice" sono parole tue - poi ti sei raccontato che ero improvvisamente diventata l'opposto di quello che pensavi io fossi. E non mi volevi più. Hai attuato il peggiore dei tuoi comportamenti, ma forse quello che ti riesce meglio, mostrando distacco e fastidio. In tutto questo la cosa più dolorosa ed incredibilmente brutale è che sei passato nel giro di una settimana da parole e gesti di estermo amore al "non mi interessa nemmeno capire come sei davvero". Non lo so che cosa ho vissuto.... Inizio a dubitare di tutto. Faccio fatica a capacitarmi anche di questa cosa.... In nove anni ho assistito ad un'infinità di cose brutte, di gesti fatti in totale insensibilità, mi hai fatto male in mille modi senza preoccuparti delle conseguenze su di me. Ma ogni volta ho voluto dimenticare, ogni volta è prevalso il sentimento che provo per te, quello che ho vissuto con te, le emozioni, tutto quello che sapevo potevamo essere insieme. Il mio momento di "crisi", nato oltretutto per motivi assolutamente lontani da te, mi ha fatto essere così inadeguata, così disallineata da farti allontanare. E quando ti ho ricordato quante volte ho voluto dimenticare quanto tu sia stato crudele con me (con la differenza che tu ti comportavi male volontariamente), sei stato capace di dire "siamo diversi". Ritengo la diversità un punto di forza in un rapporto, ma è inutile starlo a spiegare a te. In teoria sei d'accordo, in pratica hai bisogno di essere compiaciuto, per cui bisogna essere allineati a te. Niente di più lontano dal mio pensiero di rapporto ideale. Di fatto hai deciso che quello che hai visto in un momento sia più importante di qualsiasi altra cosa tu abbia visto in nove anni. Hai iniziato a dubitare di chi io sia veramente. Hai deciso che quello che c'era tra te e me non valeva niente. Hai deciso che quel rapporto preferenziale, quell'importanza che ti ho dato non era niente. Hai deciso che la cosa più importante è che io sono "disallineata". Be', hai un modo del tutto particolare di amare. Anzi, sai cosa? Tu non sai cosa sia l'amore. Sbagli. Non è quello l'amore... L'amore è vivere e condividere ogni cosa, ogni momento bello o brutto che sia. L'amore non si razionalizza. Chissà se un giorno ti renderai conto di cosa hai buttato via. Perché io so che era qualcosa di grandioso. Come al solito ora raccontati anche che sei libero, felice e che sai quello che vuoi e che fai... Racconti... Non sono arrabbiata, sono solo tanto delusa nell'aver creduto che fossi capace di amarmi. In realtà credo tu non sia in grado di farlo... e questo fa male. E così hai cancellato tutto in un attimo. Io non funziono come te. Io ti ho amato, come non avrei mai pensato di essere capace. Io ti ho amato. Probabilmente continuerò ad amarti ancora. Non è facile estinguere un sentimento del genere. Non basta la volontà, non basta il comportamento bastardo, non basta... il mio amore è incondizionato. Ti amo ancora, nonostante tutto e non mi vergogno a dirlo, per questo non voglio dimenticare niente, voglio solo riuscire ad "archiviare" tutto quello che ho vissuto con te, una volta tanto voglio pensare a me. Voglio vivere.
https://blog.libero.it/illusa/trackback.php?msg=12068292 I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio: Nessun Trackback Commenti al Post:
Nessun Commento
|