Per la prima volta nella storia degli Stati Uniti una banconota
avrà l'immagine di una donna. Parliamo del biglietto da dieci dollari,
sul quale già campeggia la raffigurazione di Alexander Hamilton,
Padre fondatore degli Stati Uniti e primo ministro delle finanze.
La novità è stata annunciata dal segretario al Tesoro Jack Lew,
che ha però precisato che la prescelta dovrà condividere lo spazio
con l'altro storico personaggio. "Abbiamo apportato poche volte
dei cambiamenti sulle nostre banconote - ha affermato - sono
orgoglioso che i nuovi dieci dollari siano i primi in più di un secolo
ad ospitare il ritratto di una donna".
Il restyling del denaro verrà messo in circolazione nel 2020, in
occasione dei 100 anni del diciannovesimo emendamento della
Costituzione con il quale fu sancito il diritto di voto alle donne.
Ma su quale personalità ricadrà la scelta non è ancora noto:
l'unico criterio che prevede la legge è quello di scegliere qualcuno
che sia già morto e passato alla storia. Lew ha fatto sapere che,
in ogni caso, la prescelta sarà "una donna che è stata campionessa nella
nostra democrazia inclusiva". Il Tesoro ha anche invitato gli utenti ad
usare l'hashtag "#TheNew10" per indicare possibili nomi e per" far sapere al
mondo la novità".
Poichè di novità si tratta anche se, nel corso della storia, altre
donne hanno fatto la loro breve comparsa sulle monete
americane: Susan B. Anthony, pioniera dei diritti civili, è "circolata"
dal 1979 al 1981 e Sacagawea, la donna che accompagnò
Meriwether Lewis e William Clark durante l'esplorazione dell'America
nord-occidentale, è apparsa in una moneta dorata dal 2000.
Ma questo tipo di denaro veniva stampato di rado e, come
riporta il New York Times, la produzione fu presto fermata.
Nulla a che vedere con un posto fisso sulla banconota da dieci
dollari, anche se dovrà essere condiviso con un altro personaggio.
Merito dell'impegno delle femministe dell'organizzazione no-profit
"Women on 20s", che ha fatto pressione sul governo Obama affinché
trasformasse la banconota da 20 ("Avevamo chiesto la banconota
da 20 e ce l'hanno data da 10", commenta ironicamente un'utente su Twitter).
Tra le donne fonte d'ispirazione, la più votata sul sito dell'organizzazione
è risultata essere Harriet Tubman, la "Mosè della gente nera", nota per
aver speso la sua vita in favore dei diritti degli afroamericani. Chissà che
la scelta non ricada proprio su di lei.
Ciò di cui non si può parlare,deve essere taciuto...ma precisamente di ciò di cui non si può parlare bisogna parlare...affondare la lingua nell'invisibile corvertendo in specchio le parole.
Passivo osservo il lento rincorrersi
tra amore e illusione.
Sono solo una lettera nel groviglio
indefinito di vita,
di mille parole mai dette,
in un tempo
che non c'era...
Ma un giorno tornerà la
quiete
tra i miei pensieri,
ed allora
potrò finalmente pronunciare
quelle
parole
mai dette
e il tempo che non è mai stato
ci sarà.
NON SONO DI DESTRA
NE' DI SINISTRA
NEMMENO DI CENTRO...
IL GIORNO IN CUI NASCERA' QUALCUNO DEGNO DI FARMI TORNARE A VOTARE SARO'
L'UOMO PIU' FELICE DEL MONDO.
Il mio credo è"Impara le regole per poterle infrangere".
Post n°40 pubblicato il 19 Giugno 2015 da the_lost_dream
“Carbon Nanofiber Electrode Based for Cardiac Health” è così che si chiama il biosensore scoperto, un nuovo strumento diagnostico che previene l’arresto cardiaco inventato da Ruchi Pandya, ragazza di 18 anni -iscritta all’ultimo anno della “Linbrook High School” di San Jose, in California. La rivoluzionaria scoperta ha stupito anche il Presidente U.s.a. Barak Obama che ha invitato la studentessa alla Casa Bianca assieme ai 100 migliori studenti coinvolti in progetti di straordinaria importanza medico-scientifica in America. fonteIl biosensore di Ruchi Pandya con una sola goccia di sangue è capace di rilevare la concentrazione di proteine, una delle spie principali dell’arresto cardiaco. E’ composto a sua volta da diversi biosensori ed utilizza minuscole fibre in carbonio non più grandi di un centimetro. Una nuova sfida sulle nanotecnologie su cui ha lavorato la giovane, un progetto per migliorare gli strumenti diagnostici che rilevano le concentrazioni di proteine nel sangue. Le tecniche attualmente utilizzate impiegano procedure lente e costosissime e sono 350 volte meno sensibili rispetto al biosensore di Ruchi, che ha la capacità potenziale di essere facilmente portato come strumento diagnostico nelle proprie abitazioni fornendo un sistema di rilevamento di proteine rapido e preciso, così come avviene già per i rilevatori di insulina nell’assistenza ai pazienti diabetici. L’interesse di Ruchi per le nano particelle è nato in occasione di un progetto scientifico in cui a partecipato, promosso e finanziato dalla “Stanford University”. Si trattava di sviluppare un filtro di depurazione delle acque mediante l’uso di nano particelle foto-attive. Soluzione economica per risolvere il problema dell’acqua nelle aree in via di sviluppo. Lo studio al progetto ha fatto scoprire alla studentessa il mondo delle nano particelle, ma il suo interesse al mondo della medicina è nato dopo aver conosciuto i dati diffusi dal Dipartimento Sanitario: ovvero che l’arresto cardiaco provoca circa un terzo delle morti in tutto il mondo e che nell’Asia del Sud sono particolarmente inclini a sviluppare malattie cardiache. Ruchi, che è indiana d’origine, inizialmente ha voluto lavorare sul miglioramento dei biosensori già ampiamente utilizzati dalla medicina per offrire una soluzione ai pazienti indiani. E’ riuscita invece ad andare oltre inventandone uno del tutto nuovo e di straordinaria importanza medico-scientifica: il “Carbon Nanofiber Electrode Based for Cardiac Health”. (Sil.Dau) |
Post n°38 pubblicato il 19 Giugno 2015 da the_lost_dream
Queste amanti dell'arte dipingono con acrilico di stoffa ,assorbendo il colore sul cuscinetto delle parti intime. Timbrano successivamente le proprie forme segrete su un foglio o su un rettangolo di stoffa.
In The Vagina Monoprints,vediamo all'opera Vivienne L'Amour e colleghe..Si dice che quest'idea venga utilizzata anche in maniera meno astratta per farne dono al proprio compagno.L'effetto ottenuto rende l'opera simile alle gouches decopees di Matisse.. Curioso di conoscenere cosa ne pensa il critico Sgarbi,visto la recente censura.
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Post n°37 pubblicato il 18 Giugno 2015 da the_lost_dream
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Post n°36 pubblicato il 17 Giugno 2009 da the_lost_dream
Incontri e candidatura. Ecco la mia verità". Parla Patrizia D’Addario Patrizia D’Addario è candidata nelle liste di «La Puglia prima di tutto», schieramento inserito nel Popolo della Libertà alle ultime elezioni comunali a Bari. Ha partecipato alle prime settimane di campagna elettorale al fianco del ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto e degli altri politici in corsa per il Pdl. Ma adesso ha deciso di rinunciare perché vuole raccontare un’altra verità. La D’Addario ha cercato il Corriere e registriamo, con la massima cautela e il beneficio d’inventario, la sua versione, trattandosi di una candidata alle amministrative. «Mi hanno messo in lista — afferma — perché ho partecipato a due feste a palazzo Grazioli. Ho le prove di quello che dico e voglio raccontare che cosa è successo prima che decidessi di tirarmi indietro. Il mio nome è ancora lì, ma io non ci sono più». Cominciamo dall’inizio. Quando sarebbe andata a palazzo Grazioli? Chi l’ha invitata? Qual era la proposta? E lei non ha pensato a uno scherzo? Quindi è partita? E poi? Lei lo aveva mai incontrato prima? Lei è tornata subito a Bari? C’è qualcuno che può confermare questa storia? Che vuole dire? Vuol dire che la notte delle presidenziali degli Stati Uniti lei era con Berlusconi? E che cosa è accaduto? Si rende conto che lei sostiene di aver trascorso una notte a palazzo Grazioli? E come fa a dimostrare che siano reali? Scusi, ma lei va agli incontri con il registratore? E lei vuol far credere che non è stata controllata prima di entrare nella residenza romana del premier? E può anche provarlo? A noi la sua versione sembra poco credibile... E non si rende conto che questo è un ricatto? Però lei non era in quella lista? Quindi la candidatura alle Comunali è stata un ripiego? Perché? Addirittura? Ma ha presentato denuncia? È il motivo che adesso la spinge a raccontare questa storia? |
Post n°35 pubblicato il 17 Giugno 2009 da the_lost_dream
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Inviato da: sole.silenzioso80
il 05/06/2009 alle 15:54
Inviato da: angelocadutodgl7
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Inviato da: the_lost_dream
il 03/06/2009 alle 15:32
Inviato da: angelocadutodgl7
il 03/06/2009 alle 13:25
Inviato da: angelocadutodgl7
il 03/06/2009 alle 13:22