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Post n°1 pubblicato il 09 Marzo 2007 da ilmilieu
Qualche settimane fa ho visto Giorgio Mastrota, Giorgia Palmas, Michele Cucuzza, Cesare Cadeo, Afef e qualche altro esimio vippone in televisione. Facevano una simpatica tavolata di discussione. Fin qui niente di nuovo e relativamente niente di male. Però... ...parlate di quello che volete, parlate di quanto è sexy la panza pelosa di Briatore, raccontateci quante volte assolutamente non l'avete mai data via per andare in Tv, vogliamo un nuovissimo e importantissimo Porta a Porta sul delitto di Cogne con l'opinione di Alessia Fabiani in qualità di perito psichiatrico. Ma perchè solo Cogne? Anche quello di Erba! E Canicattì? Mica vorremo dimenticare Canicattì?!? E soprattutto non dimentichiamoci quello di Topolinia. E parlate anche di quanto avete sofferto ("tu non sai quello che ho passato ioooo"), dell'elegante satira di qualità del Bagaglino, dell'importante spaccato di vita della lettera di Veronica a Silvio, dell'unità di tempo minima indivisibile scoperta facendo la differenza tra i tempi di reazione di Anna Tatangelo e di un frigorifero. Tutto. Ruota libera. Ma vi prego, che senso ha prendere questi esimi informatissimi personaggi e chiedergli "cosa ne pensate del cambiamento climatico"? No perchè, io ingenuotto speravo che quest'inverno caldo potesse essere una buona base di sensibilizzazione, una volta tanto su qualcosa di importante. Invece no! Perchè la casalinga di Voghera (non me ne voglia) accende la Tv e sente il venditore di pentolame: "Ah ma io sto benissimo almeno non mi devo coprire"; il giornalista fallito: "Sì, l'unica cosa è che non posso fare la settimana bianca, andrò al mare"; la donna che lei l'ha mai mica data via: "Non posso fare a palle di neve però che bello fare shopping senza giacca"; e così via così via così via. Risultato: diffusione iperbolica delle più bieche stupidaggini, perchè tanto ormai basta che lo dicono in Tv e, anche se è una mostruosità sotto ogni profilo e punto di vista, vai in posta e la senti ripetere, e a sproposito. E io che pensavo di aver sentito il peggio con un mitomane che si è lanciato in "perchè combattere il cambiamento climatico? con tutte le famiglie che non arrivano a fine mese almeno si risparmia sul riscaldamento". No!!! Non è una "roba da ambientalisti", ma qualcosa che deve interessare ognuno di noi. Vi prego, cambiate argomenti, ridateci lo speciale Porta a Porta su Cogne, che la Parietti ha studiato su Di più Tv e ora farà vedere che lei ne sa, oltre ad essere una donna di classe, non è affatto ignorante. Ha trovato il perfetto connubio. Si attende con trepidazione la risoluzione del dilemma di vita di Costantino Vitagliano (depilazione definitiva e trapianto di capelli: un ossimoro possibile?), il quale, colto dal dramma del cambiamento climatico ha messo il condizionatore sul balcone. Acceso al massimo. Inutile tediare su cos'è il cambiamento climatico, lascerò che siano le immagini a raccontarcelo (NB: evito i catastrofismi e i dati opinabili "alla legambiente". Mostro semplicemente quello che sta succedendo in questi anni). Macroeventi, aumento delle perturbazioni     Desertificazione, aridità, siccità, morti da caldo, malattie       Due pensatori:
"Almeno si sta al caldo, ci si abbronza e non ci si deve coprire" (G. Mastrota, 2007) "L'uomo ha perduto la capacità di prevenire e prevedere. Andrà a finire che distruggerà la Terra" (R. Carson, 1962) Samu |
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Ciao!Sono Eva, ho 22 anni e sono un’aspirante geografa. Non è semplice spiegare cosa significa studiare geografia e di cosa mi occuperò in un futuro non così lontano…ma col tempo spero di farvi apprezzare tutti gli aspetti più interessanti (e non sono pochi) di questa disciplina. Per ora vi basti sapere che per inseguire il mio sogno (aiuto che parolone) ho lasciato il mio tranquillo paesino tra le colline comasche per approdare a Torino, sede di una delle scuole di pensiero geografico più importanti perlomeno a livello nazionale.
Alessandro, milite esente, bella presenza (?), 22 anni (ma a Pasqua saranno 23), studente di "Scienze umane dell’ambiente del territorio e del paesaggio" (c’è una virgola in questo lungo nome: mettetela dove meglio credete e vi faremo sapere se avete ragione). Tutto questo sbrodolio per dirvi che non ho un curriculum articolato come quello del mio collega, ma mi sto attrezzando per recuperare. Tra i due dovrei essere quello specializzato sul turismo. Ma il mio master lo otterrò solo dopo essere tornato dal week-end a Barcelona...
Ciao, mi chiamo Samuele e sono uno studente 22enne come il mio socio qui sopra. Studio e lavoro in campo ambientale e più precisamente nell'ampio spettro dello sviluppo sostenibile. Mi auguro troviate di vostro interesse questo nostro spazio, un po' ambientale, un po' turistico, un po' di costume, un po' culturale, un po' inutile, un po' fondamentale, un po' finestra sul mondo, un po' irriverente, un po' azzardato. Il milieu? Titolo pretenzioso, ma ci piacciono le cose in grande stile!
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