Stanchi e freddi
sicuramente soli
Fra le nostre tasche
Celeremo L’ invito
Macabro dono
Che ogni madre regala
Fra le urla del parto
Al figlio che nasce
Saremo persi
Lucidamente vivi
Reclusi…
L’infinito è vuoto
Per la festa dei morti
Spegneranno i sensi
Nudi saremo dal sangue
E Fredda materia
Non più polvere
di legno di cedro
E ricordi di pioggia
Nei riflessi di vita
Solo silenzio
Ade
Io
E la vita eterna
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« Il giardino di shalimar | Magica notte » |
Il re era seduto e davanti a se gli occhi della morte
Un re giusto, non è cattivo, ama il popolo
Ama le schiave, non vive per i propri piaceri.. lui è il Piacere
Uno schiavo ferito gridò " PIETA' "
Il re fece un inchino e lo baciò
E la morte dolce creatura canto’
"UCCIDETELO E BRUCIATELO, LE CENERI AL VENTO"
Un re giusto infonde ragionevolezza
Non versa inutili lacrime
Un altro schiavo non disse nulla
Ed Il re nuovamente si inchino’ e lo baciò
"UCCIDETELO E BRUCIATEELO, LE CENERI AGLI DEI"
La sera i Re piangono,
le ceneri mosse dal vento cadono sui grandi banchetti
dove le carni fumano… per marcire dentro la gente
bevete vino.. bevete.. bevete..cercate la carne… carne
Maledetta carne
confusa parte di me
Gli Dei rimangono celati in luoghi lontani..
Le ceneri ricoprono i campi, dove nascono e muoiono fiori
Fiori grigi.. fiori maledetti..
corvi dell’inferno accogliete il vostro Re
Nessun suono, nessun colore
L’odore del nulla..il silenzio
Mio piccolo fiore
Anima dolce, ti scorgo
Sei bellissima agli occhi del tuo Re
Inviato da: cassetta2
il 15/10/2020 alle 09:46
Inviato da: scampipercena77
il 01/02/2016 alle 12:27
Inviato da: circe70
il 17/11/2013 alle 18:03
Inviato da: il_miranda_defunto
il 17/11/2013 alle 17:56
Inviato da: Circe70
il 17/11/2013 alle 17:53