Stanchi e freddi
sicuramente soli
Fra le nostre tasche
Celeremo L’ invito
Macabro dono
Che ogni madre regala
Fra le urla del parto
Al figlio che nasce
Saremo persi
Lucidamente vivi
Reclusi…
L’infinito è vuoto
Per la festa dei morti
Spegneranno i sensi
Nudi saremo dal sangue
E Fredda materia
Non più polvere
di legno di cedro
E ricordi di pioggia
Nei riflessi di vita
Solo silenzio
Ade
Io
E la vita eterna
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Eravamo seduti, io e il mio amico Ruggero su una panchina.. in attesa del traghetto che ci avrebbe condotti in un grande luna èpark...
"Ruggero.."
"si..?"
"ma sto traghetto nn arriva più.."
"ci vuole pazienza.."
"azzarola... ho dimenticato i soldi del biglietto.."
"azz.. gli oboli?..."
"si..." risposi arrossendop
"e adesso...che facciamo..? qua c è un buio terribile..e poi tutti ste urla lontane.."
"eccolooo.. sta arrivando... ma ci stiamo li sopra?"
Avrebbe dovuto comparire un lugubre traghetto.. con un vecchio magro semi nudo dalla barba bianca..e così fu...
"Ruggero.. nn dire nulla ci penso io a parlare con il vecchio rimbambito..vedrai che un passaggio ce lo da.. shhhh ok?"
"shhhhh ok ok"
"eih vecchio...ci porti lo stesso"
"mi chiamo Caronte... non vecchio.. si salite.. tanto che me frega...almeno vi sentirò parlare un po"
"e vai vecchio...sei un mito...sapevo che c avresti traghettato con la tua bagnarola"
"mi chiamo Caronte.. mi chiamo Caronte...stupido sfigato"
salimmo... faceva così freddo.. eravamo nudi... e pure il vecchio ora era nudo...e poi c era buio... stranamente si vedevano riflessi nell acqua... si vedevano i corpi...si vedeva il colore scuro della barca... che puzzava... che puzzava.. come l acqua gelida del fiume
"Ruggero... io sto crepando di freddo qua.. azzarola... e poi ste vecchio qua.. non si sbriga..."
"voglio ritornare indietro..."
"ma sei fuori... è tutto una promessa .. il nostro futuro...è di qua..."
delle urla lontane ruppero il silenzio...urla gia sentite.. cancellate dalla memoria..urla provenire dal passato...
"Ruggero le senti?...."
"si.. si si...siiii... andiamocene.. ritorniamo indietro...ti prego.."
"no... la strada è questa... e poi guarda il vecchio...guarda che culo che si ritrova..."
Ruggero sorrise...e rispose
"si..vero.. sembra il culo di una donna.."
"Ruggero.. guarda meglio..."
"azzz...sembra una donna... azzzz.. ma si sta trasformando in una bellissima donna"
Caronte si girò... il volto era nell oscuro...la sua voce pareva controllata dal Male
"Hei! Voi due!!!...stiamo imbocvcando il fiume Acheronte...il fiume del dolore... parlate piano..ci stiamo avvicinando al vestibolo..."
"che ha detto...?" disse ruggero.. un poco spaventato.. un poco speranzoso.. un poco incuriosito..
"nulla ... non ha detto nulla...fra poco ci sbarca..."
"ma dove mi hai portato?... io ti ho seguito.. ma forse ho sbagliato.. facevo meglio a lasciarti andare.."
"ma no ruggero... non ti ci ho mica portato io qua..."
"come non m hai portato tu...ma che dici...chi mi ha condotto qua...?"
"tua madre ruggero.. quella puttana di tua madre..."
"............. mia madre?...."
Caronte rise di gusto e si intromise nella conversazione
"si ruggero..è stata lei... ha ragione il tuo amico.. guardati in tasca...ce l ha messo lei l obolo per farti traghettare nell Ade.. io non porto nessuno a gratis.. son vecchio.. anche se il mio culo è bello...eccoci... siamo arrivati..ultima chiaccherata.. e poi l inferno..."
"scendi ruggero amico mio... ci stanno aspettando...e tu Caronte.. ti prego.. fatti toccare il culo...che questo brivido non l ha manco provato achille quando l hanno immerso in queste acque puzzolenti..."
il sole muore anche all inferno..ma non si chiama tramonto
Inviato da: cassetta2
il 15/10/2020 alle 09:46
Inviato da: scampipercena77
il 01/02/2016 alle 12:27
Inviato da: circe70
il 17/11/2013 alle 18:03
Inviato da: il_miranda_defunto
il 17/11/2013 alle 17:56
Inviato da: Circe70
il 17/11/2013 alle 17:53