NEL MIO MONDO

Post N° 125


Corsi e ricorsi storici. Anche nel mondo virtuale. Non passa giorno senza che uno dei miei blog amici non chiuda o non si metta in pausa. Sta accadendo ancora una volta. Sembra che ci sia un momento di stanca. Alcune di queste persone si daranno una nuova identità, altre spariranno completamente dal mio mondo, altre ancora manterranno con me rapporti differenti. Cristina, Ninni, Silvia, Andrea sono solo gli ultimi esempi di questo fenomeno. Forse io sono troppo sentimentale. L’anno scorso non ho voluto cancellare il mio precedente blog, poiché racchiudeva i miei pensieri e una parte della mia vita in un momento particolare. È inutile. Ci sono affezionata. Rappresenta una parte di me.Un giorno avrò il coraggio di rileggerlo completamente. Ora mi emozionerei troppo. Certe sensazioni, certi episodi sono ancora importanti e riescono tuttora a farmi del male o a farmi sorridere. Ma ognuno sa cosa è meglio per se stesso. Ognuno sa quale importanza rivesta realmente questo spicchio di mondo. Personalmente… è un peccato che abbiano preso questa decisione. Come è un peccato che ci siano persone che, per i motivi più svariati, non si sentano libere di scrivere ciò che vogliono, o per timore che qualcuno legga, o per una promessa fatta o per chissà quale altra motivazione. Vorrebbero ma, secondo loro, non possono.  
 Qualche giorno fa mi hanno scritto una bellissima definizione del mio modo di scrivere qui: è un filtro che maschera gli aspetti legati alla tua persona ma lascia trasparire anche i minimi dettagli dell'anima. Mi ci sono ritrovata perfettamente e, forse, evidenzia il fatto che si può scrivere di se stessi, in piena libertà, senza fare una cronistoria della propria vita. Senza seguire un reale filo logico. Lasciando fluire i pensieri. Lasciando scorrere le dita sulla tastiera, come se avessero una vita propria.