LaRocciadiMarzapane
Utopie di marzapane e realta' solide come la roccia
Post n°62 pubblicato il 22 Novembre 2008 da rocciadimarzapane
Oh miei cari fedeli lettori, e' quasi un mese che non scrivo piu' sul blog ... La pima cosa che spontaneamente mi viene da comunicarvi e' che esattamente un anno fa andai dallo psichiatra.. Non perche' io sia pazza. Solo particolare e forse un po' geniale. Comunque andai, obbligata, perche' morirono le due persone che mi hanno cresciuto e che amavo alla follia. Mi isolai nel mio silenzioso mondo e sfiorai l'anoressia nonche' la morte. Un incubo che duro' fino a maggio - giugno 2008... Ma ora e' solo un brutto lontano ricordo... Ho un'importante novita'. Ora vivo di nuovo a Torino, ma non piu' dai miei genitori, bensi' in una casetta dietro l'ufficio in corso giulio cesare con altri quattro miei colleghi... Eh si, ho trovato pure lavoro,sono una Promoter. Di telefonini, modem e sky... Sono felice fiera e soddisfatta, per ora. Sono stanchissima ma contenta. Lavoro circa 12 ore al giorno e conosco molte persone, che mi allietano la giornata con educazione e sorrisi.. mentre...altre....meno fortunate di me...mi fanno teneramente sorridere ugualmente, con i loro infiniti bronci e le loro scurrili esclamazioni... Ogni venerdi' sera torno qui a Novara dal mio amore, per passare con lui un fantastico week end all' insegna del riposo e della dolcezza... Domani e' domenica, credo dormiro' tutto il giorno, mi aspetta una settimana faticosa.. poi Lunedi' si riparte.. energiche e sorridenti... JUICE RAD JUCEEEEEEEE.. eheh.... chi sa ..capisce... Vi scriveró' diuovo venerdi' o sabato prossimo, credo vi annoiero' con i miei problemucci di cuore, di ammoreeeeee BUONA NOTTE CARI la vostra Jeanne |
Post n°61 pubblicato il 19 Ottobre 2008 da rocciadimarzapane
Ho appena terminato di leggere. Ora mi sono accinta a fare l'altra cosa che amo di più. Scrivere. Devo ammettere che il libro della Cipriani, ROSSO VERMIGLIO, non è affatto male. Ha un ottimo stile di scrittura.Trovo un pò noioso il contenuto, che ancora mi è poco chiaro. Sono sul treno. La mia seconda, o forse, ormai unica, casa! Un quarto d'ora mi separa da torino. Mi fionderò come una scheggia pericolosa al negozio di mia sorella, dove rilasserò la mia razionale e controllata schizofrenia latente, sotto le delicate e inesperte mani di una giovane estetista mia coetanea. Questa notte ho dormito poco e male. Pensavo a Dede. La mia nuova amicizia ipermatura iperdolce ed iperfemminile? Dopo il padre della mia migliore amica... Galeotta fu la collina... Dopo il prete... amicizia iper platonica... ora non restava che...La donna per eccellenza, materna dolce bella e saggia ... Adoro scrivere. E non solo perchè è l'unica cosa che so fare. A parte disegnare meravigliosi abiti in corpi sproporzionati.. (fashion designer). Anche perchè è l'unica cosa che mi crea un pragmatico terreno solido contatto con la realtà. Da quando presi per due mesi psicofarmaci ho ereditato l'utopica sensazione di vivere in un perenne sogno alternato a incubo monocromatico. Di non essere reale. Di essere morta e rinata come fantasma. Ecco così che mi spiego i miei ricorrenti fastidiosi DEJAVU. (Colgo l'occasione per citare il mio nuovo romanzo DEJAVU: la vita di una giovane equilibrista in bilico sul filo della follia.) Invece il nero marcato dell'inchiostro che calca indelebilmente il puro candore del foglio bianco, striato di righe orizzontali, mi conferma che esisto. Se non io, perlomeno il foglio! Testimonia lealmente e con prove inconfutabili che la mia mente e la mia anima da folle e geniale artista incompresa, sono ancora incastrati in un corpo umano, vivo, fatto da carne e ossa. Alimentato da sangue ossigeno e zuccheri. Tanti. Troppi! Attendo un' importante risposta lavorativa. Anzi, una conferma. Del mio futuro successo... Spero di dormire questa notte! Anche se non sono accoccolata e rannicchiata in posizione fetale tra le braccia del mio amore convivente nel paese della pace, vicino Milano. Mi ritrovo bensì sola, nella mia ex cameretta da adolescente seria e ribelle, a Torino. Dalla mia famiglia, dopo mesi e mesi...che mancavo. Domani mattina andrò a messa, dal MIO prete, lunedì sarò da una Dottoressa. Martedì finalmente ritornerò ansiosa nella mia tranquilla, poco ridente, pacata rilassante cittadina; immersa tra risaie e campi di granoturco, incastrata ignara, tra Torino e Milano. Dal mio unico grande eterno Amore. Sono al mio pc, e fanno da sfondo le urla di mia madre che mi invita ad andare a letto, e una trasmissione di alta moda francese, che poco sto seguendo. E' quasi l' una... e Morfeo, sensuale mi attende. Buonanotte miei fedeli lettori, Giovanna ALIAS jeanne b. |
Post n°59 pubblicato il 15 Ottobre 2008 da rocciadimarzapane
Giovanna is ... ... una donna magnetica, spesso introversa, sempre misteriosa. Può dare l'impressione di essere scostante, superba, ma la sua paura del confronto la rende sfuggente nei rapporti interpersonali, pur in virtù di una apertura verso il mondo e una curiosità non comune. Il suo modo di pensare è apparentemente razionale, ma questo atteggiamento distaccato e apatico nasconde una grande istintività, che però è ben controllata, anche se quando esplode diventa dirompente. E' una delle poche donne che riesce ad essere fedele anche mentalmente, dato che quando ama lo fa in modo totale, forte, esclusivo. La già citata ragione deve analizzare diverse variabili prima di lasciare spazio all'istinto, che però riceve pulsioni fortissime già inizialmente, pur rispettando e anzi incentivando un comportamento coerente. Siamo dunque di fronte ad una psiche molto articolata, che tendenzialmente teme i cambiamenti, affrontati solo quando il destino li impone e comunque sempre vissuti come rinascita, evoluzione. I difetti più evidenti sono l'insoddisfazione cronica, l'orgoglio eccessivo e la permalosità, che rendono molto selettiva in tutti i campi una donna che avrà poche vere amiche e forse un unico vero amore in tutta la vita. La comunicazione non è certo il suo forte, ma lo sguardo, l'eros che sprigiona la rendono comunque molto affascinante, anche se la riservatezza che la contraddistingue rende molto difficile la conquista della sua fiducia. In generale emerge una figura tesa alla voglia di vivere emozioni forti ma in modo intimo, non plateale, lontano dai riflettori e solo con persone che abbiano superato molte prove prima di essere ammesse. E' difficile individuare artifizi per sedurla; occorre che si crei fra voi una corrente di magnetismo e intimità molto rara. Difficilmente accetta compromessi, quindi amandola, dovrete diventare sua proprietà esclusiva; complicato anche capire che cosa le passi per la testa, spesso enigmatica. E' una donna chiusa, quindi preparatevi a fare il primo passo; attenzione a quello che dite o fate, dato che è permalosa e piuttosto vendicativa. L'introversione nasconde una intelligenza acuta, aperta mentalmente ma con il gusto del dettaglio; non è loquace ma come poche sa usare la voce del cuore, dall'alto di un'emotività fra le più alte che esistano. Occorre superare l'apparenza, immergersi nel suo mondo interiore, apprezzando qualcosa che non riuscirete a definire, ma che vi piacerà. Evitate presunzione e superficialità, dato che dopo il divertimento iniziale, ama andare dritto al sodo, senza dover rendere conto a nessuno, se non a se stessa, sempre in conflitto con il proprio Io, in bilico fra istinto e ragione. Sessualmente è fra le più appaganti: al compagno dà molto e chiede moltissimo, non tanto come prestazioni ma come dedizione, sempre alla ricerca di dolcezza e stabilità. SIETE PRONTI AD INIZIARE CON LEI UN AMICIZIA? |
Post n°58 pubblicato il 15 Ottobre 2008 da rocciadimarzapane
La vita dovrebbe essere vissuta al contrario. Tanto per cominciare si dovrebbe iniziare morendo, e così tricchete tracchete il trauma è già bello che superato. Quindi ti svegli in un letto di ospedale e apprezzi il fatto che vai migliorando giorno dopo giorno. Poi ti dimettono perchè stai bene, e la prima cosa che fai è andare in posta a ritirare la tua pensione, e te la godi al meglio. Col passare del tempo, le tue forze aumentano, il tuo fisico migliora, le rughe scompaiono. Poi inizi a lavorare, e il primo giorno ti regalano un orologio d'oro. Lavori quarant'anni finchè non sei così giovane da sfruttare adeguatamente il ritiro dalla vita lavorativa. Quindi vai di festino in festino, bevi, giochi, fai sesso e ti prepari per iniziare a studiare. Poi inizi la scuola, giochi coi gli amici, senza alcun tipo di obblighi e responsabilità, finchè non sei bebè. Quando sei sufficientemente piccolo, ti infili in un posto che ormai dovresti conoscere molto bene. Gli ultimi 9 mesi te li passi flottando tranquillo e sereno, in un posto riscaldato con room service e tanto affetto, senza che nessuno ti rompa i coglioni. E alla fine abbandoni questo mondo con un orgasmo. G.b |
Post n°57 pubblicato il 15 Ottobre 2008 da rocciadimarzapane
Vi riporto un post che mi scrisse sul blog un AMICA C. qualche mese fa. "Il corpo. Il male fisico. Il male dell’anima. Sono un’autolesionista. Per un certo periodo ho inforcato unghie, coltelli e denti per incidermi la carne. Sono anche malata. Non solo di mente. Il corpo è un limite ed un mezzo. È un astuccio. E non solo. È il tuo legame col mondo. Queste parole non sono dettate da un altro tentativo di attirare attenzione, anche perché i miei tagli non li ho mai mostrati, ma nascosti. Erano il mio trofeo personale e privato. Non so come sia iniziato. Ci pensavo da un po’, da quando non riuscivo più a dormire, da quando tutte le ferite dell’anima e i sensi di colpa erano diventati troppo pochi e allora divenne necessario rendere fisico il tutto. È successo che in mezzo alle lacrime, agli scritti, alle telefonate mancate, alle parole che non uscivano più o non erano mai uscite iniziai ad infilarmi le unghie nella carne. Se non puoi avere il controllo sulla tua mente, puoi averlo sul tuo corpo. Puoi decidere di smettere di mangiare, dormire, di prendere tavor e lexotan insieme ad un bicchiere di vino, di tagliarti e morderti. Vuoi vedere fino a che punto resiste il tuo legame col mondo. C’è un indissolubile legame tra male dell’anima e male del corpo. Se stai male nell’anima di solito diventi perfino brutto, puoi perdere i capelli, peso, avvertire dolori come mal di schiena, testa, pancia. È una somatizzazione del male. Non per nulla molte malattie hanno un’origine psicosomatica. Allo stesso modo lo stare male fisicamente può dar vita a depressioni, malumori e nevrosi. Il male fisico può essere anche un piacere, e non solo in ambito sessuale. Può esserlo quando il scendere dell’ago della bilancia ti rende felice, quando lo squarcio apertoti sulle cosce ti dice che sul tuo corpo puoi fare tutto. Mi sono spaventata solo due volte. Una quando la gonna taglia 38 comprata la settimana prima ha iniziato a girarmi intorno al corpo. La seconda quando l’assunzione di tranquillanti, alcol e le pastiglie che devo prendere per tenere stabile la mia malattia mi hanno fatto innalzare le transaminasi a livelli paurosi. Forse esageravo. Quando non ci stai più nel tuo corpo, quando il tuo dolore diventa troppo devi farlo uscire da qualche parte. Inizi da un graffietto, passi ad un morso, poi ad un taglio più grande. Resti a fissarti i segni e sei soddisfatta. Quella ferita che non smette di sanguinare ha ora consistenza fisica. Convivi all’interno dello stesso corpo con il tuo peggior nemico. Non puoi ucciderlo, né cacciarlo da là dentro. Ti guardi allo specchio, ti accarezzi le costole e le vertebre. Sei magra abbastanza. Stringi la cinta di un altro buco. Ti fai schifo pelle ossa, nessuno ti guarderà e sei contenta di fare schifo. Non puoi confessare ciò che ti fai. Ti senti pazza, ma ti piace avere un segreto. L’ultima volta è stata una mattina di gennaio. Un coltello da cucina e tanta angoscia. Dovevo punire la mia stupidità, ma si sa che i coltelli da cucina tagliano poco. Un sacco di sere ho lottato aprendo e chiudendo cassetti, contenenti lame o pastiglie. Spesso mi trovo graffi sul corpo e non so se me li faccia nel sonno. Non ho vergogna a dire queste cose. Supero il limite sociale di tenere il dolore nascosto alla vista e all’udito. Se ci fossero state orecchie disposte ad ascoltare il mio male imprigionato all’interno, forse non avrei dovuto farlo uscire a questa maniera. Forse avrei scelto maniere più accettabili per attirare l’attenzione, drogandomi o con atteggiamenti più lascivi, ma non ne sono capace. Il male fisico che alimenta il male dell’anima. Un male silenzioso e senza faccia che vive dentro il tuo corpo e si palesa ogni tanto con articolazioni gonfie, buchi sulle braccia, macchie sulla pelle, perdita di peso, analisi cliniche sfalsate. Un male che ti fa preoccupare, che alimenta le paranoie, il disorientamento, l’anormalità così sentita a livello mentale. È tutto incredibilmente legato. Un corpo che non vuole convivere con questa anima. Un’anima che non vuole stare chiusa in un corpo troppo piccolo. Io non so separarli." |
Post n°56 pubblicato il 15 Ottobre 2008 da rocciadimarzapane
Mio amore Maledetto, ti ho cercato per un’intera vita, ed ora, finalmente, una lieve luce livida, al tramonto della tristezza e all’alba della gioia, traccia una sottile riga nel viola del cielo. Non sarai il sole, forse sei un fulmine. Non ha importanza, ciò che cercavo, non era la luce del sole, ma quella di un lampo. Io stessa, non brillo di giorno, ma solo col buio della notte, essendo Luna. Anch’io come te, nasco d’inverno, vivo a primavera, muoio d’estate e rinasco in autunno. Prima che ti incontrassi, vedevo il mondo in bianco e nero. Per gli altri, la mia vita, non era che perfetta. Per me, era piena del nulla. Quel buio mi accecava, quel silenzio assordante, rendeva cieche le mie parole e sorde le mie grida. Ma un giorno, un fulmine da me cercato, colpì la mia anima e rimase lì silenzioso. Non sarà il bagliore del sole, ma la mia vita è ora una macchia di colore. Posso vedere il nero dei capelli e dei miei occhi, il bianco del mio viso, il rosa delle guance e il rosso delle labbra. Finalmente vedo allo specchio un’immagine riflessa. Prima non conoscevo che l’intenso nero della notte e il biancore della solitudine. Nonostante circondata da una tempestosa marea di gente, quella sensazione non mi abbandonava mai. Perché non avevo te, Acquario di felicità . In questo istante, sento per la prima volta, di esser nata. Ora che ho incontrato l’altra metà dell’anima non posso che piangere. Ma queste son lacrime di gioia, che bruciano e rigano il viso. Sento il loro salato sapore sulle labbra. Il sapore dell’amore. Ti amo, il tuo Angelo Maledetto |
Post n°55 pubblicato il 11 Ottobre 2008 da rocciadimarzapane
Ma Ciauuuuuuuuuuu BELLI, e da un po che non vi do mie notizie... mah..questo nuovo blog mi delude un po..boh...sara'.... Ma news eclatanti non ne ho.. Lunedi vado a Milano ore 14.30 a fare un colloquio in un' agenzia di grafica.. speriamo bene..a stare in casa non ce la fo' piuuuuu'!! Vivo ancora qui...dal mio LUI...dolce e crudele come sempre. Ho conosciuto qui, su Cupido un certo Filippo de Roma, Shweeps....o una cosa simile!!! A me me piaccccce molto ... Ho risentito poi il mio vecchio prof di fotografia e l insegnante dell anno scorso del corso d inglese...Mister Robert... Adoro Federicoooooo S..... mmmmmm povero il mio dolce strunz convivente AMORE sono SOLO mentalmente molto infedele. E' sabato ed invece di essere fuori a mangiarmi kebab e bere CUBA LIBREE e CHUPITOO tutta la notte coi miei coetanei, sun chiiiiiiii con Francoise e G. Sto bene eh per carita' mah.....HO VOGLIA DI USCIREEE Oggi ho un po' stuccato e pitturato il magazzino di lui e pulito le Biccciii WOWWWWW adoro l ' odore della vernice AAHHHHHHHHHHHH Beh so matta si sa... Mmmm sono triste su MSN non c e nessuno. Ma si chissenefrega faccio una pazzia.. Pubblico qua il mio nick va cosi ciaciariamo un pochetto eh???? Tanto se poi rompete gli ZEBEDEI ve blocco ..con msn se puo' ahahaha Allurr...je suis Jeanne.b@hotmail.it BACI a tutti, belli...e brutti... shhhhhhhhhhhh voglio minimo minimo gli AUGURI il 23 OTTOBRE OKKK? SALUDIIIIII La vostra Jeanne |
Post n°53 pubblicato il 06 Ottobre 2008 da rocciadimarzapane
Immobile a fissare un punto solo a me visibile. Ho freddo. Scaldo con una coperta di parole il foglio. Non tremo più. E morto il padre di Don U. Esattamente un anno fa e toccato a me. Ma lui non cera. Nessuno c' era. Come un leone ferito in gabbia, scacciavo con deboli zampate, chiunque provasse ad alleviarmi la pena, accarezzandomi come un gatto spaurito, che ruggisce fievolmente. Il pullman e arrivato. Ho circa sette biglietti, ma non ne timbro nemmeno uno. Sarebbe sprecato. Anche parlare lo e. Dopo 2 settimane circa, ho soldi, monete. Due euro. Come una drogata in crisi d' astinenza, mi fiondo in un bar che odora di birra e hot dog e come musica ha il ritmico scorrere delle monetine vinte dalle slot macchine. Le macchine infernali. Sono due, forse tre mesi che ho il vizio, non ricordo neanche come ho iniziato... Ora non posso più farne a meno..se non li avessi rigiocati, e qui sta la chiave di salvezza, a questa ora avrei vinto circa 400 euro.....che stupida..... Per fortuna c' e il PC, ho una scrittura illeggibile e poco gradevole. La cambio dalle elementari. Ancora non ne ho una mia. Mah.. Sento la penna pesante, non so se e la poca abitudine, la svogliatezza o la posizione scomoda . Mi fa male il polso.... Ora un dolore atroce alla mano mi blocca ed emetto un sibilo.. Il blocco dello scrittore? sarà... L' autista del pullman, sembra un ubriaco, barcolla qua e la e suona nervosamente il clacson, sto per imbiancare tutto l' autobus, di latte e cereali alle fragole e al cioccolato..... Ho uno stretto e corto vestirò nero, stivali neri di camoscio e una giacca in pelle rossa. Sembro una rock star, una suora in versione Gianna Nannini.. Ecco la mia fermata. Corro a prendere il treno. Con la mia borsa di Louis Vuitton e Flair. Sperando che al mio arrivo a Torino, don U. sia ancora li. Non vorrei fare nulla di scandaloso o blasfemo. Un abbraccio. Un tenero ingenuo abbraccio. Sono le ore....Non so. Il tempo per me non esiste. Mai portato orologi. Sinceramente non credo neanche di saper o voler leggere l' ora. Anzi, qualche mese fa portavo un bellissimo Breil, ma solo come elegante accessorio, finche un bel giorno, non fui costretta a donarlo come pegno a un taxista tirchio romano! Comunque sono le 11.39 . Erano. Il treno arriverà alle 11.48 Sono le 11.43! Ho molto freddo. Sono ora sul treno, mi sto scaldando Sto dialogando con un bel ragazzo di origine sarda. Sono delusa e nera come la pece. Sono le 14.35 e finalmente sto rientrando a casetta dal mio amore. A Torino non ho concluso nulla, se non la decisione di cambiare numero, chiudere il mio vecchio blog, e una sana litigata coi miei poveri genitori dolci. Sono tra Santhià e Vercelli... dorati campi di granoturco e morbide risaie fanno da cornice a uno splendido panorama.. Chiudo gli occhi e volo via.. Ho arrestato il treno col freno rosso d' emergenza....sento già il profumo dei girasoli e degli alberi, gli uccellini cantano sorvolandomi i corti caldi capelli.. e una soleggiata tiepida domenica d' ottobre.. mi sono buttata su un campo di grano, mi siedo con le gambe incrociate, sgranocchio una pannocchia di grano e mi rotolo sull' erba, spio le rondini che migrano, a destra c' e una piccola risaia annacquata , a sinistra, girasoli giganti danzano sotto il sole caldo che soffia profumi di un inverno in arrivo... Non era che un mio solito viaggio mentale.. Un quarto d' ora e sarò a Novara, dal mio dolce angelo. Non so se ho più fame o sonno. Chiudo gli occhi , mi addormento. Mi sveglia l' annuncio del capo treno che mi avvisa di scendere....... Rieccomi alla solita rassicurante Vita. J. |
Post n°52 pubblicato il 06 Ottobre 2008 da rocciadimarzapane
4 Ottobre Eccomi abbandonata istericamente al dolce dondolio del treno sporco che macchia la mia ormai usurata anima. Non so che ora sia, dove sia e che giorno sia oggi. So solo che mi hanno dinuovo licenziata... Vorrei uccidere la mia rabbia. Provo disgusto per me. Sono confusa e stanca. Muoi nel lento ripetersi di una monotona vita che si reitera, come un dado lanciato in aria, e che ha una sola facciata. Ho da poco terminato di leggere Marya. Speravo di provare lo stesso sublime piacere nel libro che ho appena aperto. Invece lo trovo infantile, stupido poco chiaro e senza senso. Ma gli ho trovato una utilita lo stesso. Raccogliere i miei sfoghi. Sono sul treno... Sono cosi nervosa e irrequieta che strapperei a morsi le pagine di questo stupido libro da 6 euro e 50 . Ma non mi sembra il caso... Oggi sono molto ispirata, se invece di perdere tempo a tappezzare la citta di milano di orribili volantini, avessi scritto al pc tutto il giorno, avrei concluso un magnifico romanzo... La rabbia si ciba della mia pazienza. Buon Viaggio! Spero che le idee portate da una maniacale ispirazione non si dissolvino col passare delle ore. Come la mia fragile serenita. A volte mi domando se sono davvero malata. Ma so per certo che tanto non esiste cura. Ma solo tanti spiacevoli effetti collaterali. Cosi rifiuto qualsiasi tipo di aiuto farmacologico, ringhiando come un cane di peluche dalle pile scariche, che al rallentatore abbaia , morde e scaccia via chiunque voglia offrirgli il suo benevolo aiuto....... Brividi di freddo percorrono la pelle. Capisco che il gelido proviene da dentro. Mi chiudo ermeticamente dentro la giacca da cross rossa di pelle da novantanove euro! E prego che la mia destinazione giunga presto. Il treno tarda. Destinazione paradiso. Paradiso citta............... |
Post n°51 pubblicato il 06 Ottobre 2008 da rocciadimarzapane
|
Post n°50 pubblicato il 06 Ottobre 2008 da rocciadimarzapane
|
Post n°49 pubblicato il 06 Ottobre 2008 da rocciadimarzapane
03-10-2008 - 22:46
Messaggio N°124 01-10-2008 - 17:34
|
Post n°48 pubblicato il 06 Ottobre 2008 da rocciadimarzapane
26-09-2008 - 20:59
Messaggio N°122 25-09-2008 - 21:04
Messaggio N°121 20-09-2008 - 02:31
|
Post n°47 pubblicato il 06 Ottobre 2008 da rocciadimarzapane
19-09-2008 - 12:48
Messaggio N°119 19-09-2008 - 10:07
Messaggio N°118 18-09-2008 - 12:21
Messaggio N°116 18-09-2008 - 01:54
Messaggio N°115 17-09-2008 - 00:18
|
Post n°46 pubblicato il 06 Ottobre 2008 da rocciadimarzapane
16-09-2008 - 12:08
Messaggio N°112 16-09-2008 - 00:06
Messaggio N°111 15-09-2008 - 13:53
|
Post n°45 pubblicato il 06 Ottobre 2008 da rocciadimarzapane
13-09-2008 - 16:57
Messaggio N°108 13-09-2008 - 13:09
Messaggio N°107 11-09-2008 - 23:29
|
Post n°44 pubblicato il 06 Ottobre 2008 da rocciadimarzapane
11-09-2008 - 18:56
Messaggio N°105 11-09-2008 - 16:07
Messaggio N°104 11-09-2008 - 16:06
|
Post n°43 pubblicato il 06 Ottobre 2008 da rocciadimarzapane
31-08-2008 - 21:40
Messaggio N°89 31-08-2008 - 17:22
Messaggio N°88 30-08-2008 - 22:28
|
Post n°42 pubblicato il 06 Ottobre 2008 da rocciadimarzapane
30-08-2008 - 15:25
Messaggio N°86 29-08-2008 - 12:42
|
Post n°41 pubblicato il 06 Ottobre 2008 da rocciadimarzapane
28-08-2008 - 16:19
Messaggio N°84 24-08-2008 - 20:58
|
Inviato da: Francesco
il 17/12/2009 alle 15:10
Inviato da: Francesco
il 17/12/2009 alle 15:08
Inviato da: DiarioDiViaggio0
il 15/10/2008 alle 17:59
Inviato da: rocciadimarzapane
il 15/10/2008 alle 14:59
Inviato da: DiarioDiViaggio0
il 14/10/2008 alle 15:06