Creato da as_scacciapensieri il 19/09/2008
Il calcio dal nostro punto di vista
 

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Videoteca del "Mister"

"Invictus"

"Miracle"

"Coolrunnings" o "4 sotto zero"

"Goal" I e II

"L'attimo fuggente"

"Patch Adams"

"Il club degli imperatori"

"Karate kid"

"Che aria tira lassù"

"Angels"

"Hardball"

"Ogni maledetta domenica"

"Quella sporca ultima meta"

"L'altra sporca ultima meta"

"Honey Boy"

"Alì"

"Un allenatore in palla"

"Glory road"

"Colpo vincente"

"Sfida per la vittoria"

"Il sapore della vittoria"

"Terza base"

"La sfida di Jace"

"Un lavoro da grande"

"La leggenda di Bagger Vance"

"Il più bel gioco della mia vita"

"Bobby Jones"

"Iron Will"

"Rochy Balboa"

"La ricerca della felicità"

"Una bracciata per la vittoria"

"In due per la vittoria"

"Ice princess"

"Stoffa da campioni"

"Piccoli grandi eroi"

"Ducks una squadra a tutto ghiaccio"

"Derby in famiglia"

"Il migliore"

"L'ultimo samurai"

"Un sogno una vittoria"

"Buffalo Dreams"

"Mi chiamano Radio"

"Tutti all'attacco"

"Billy Eliott"

 

Maradona: ritmo e sincronia

 

Slalom di Ibra

 

Magia di Van Basten

 

Great Footwork

 

The Best

 

The Best 2

 

Goal incredibile

 

Magie di Zidane e Maradona

 

Cucchiaio di Totti

 

L'Allenatore

 

Credere nei propri sogni...

 

Spesso basta fare la domanda giusta...

 

Il calcio è emozione!

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

enzodivitadfederico.daveniDott.Grausoviky1964kalchialpas46paolodesimonis1946gianluca.sacconidanieledegabrieleely67_1geol.fogliamassimodantecodinobaggio1bellaslysupersanta65
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Biblioteca

"La Formazione tattica in fase di possesso palla. Il calcio dalla parte dei giovani" di E. Cecchini e E. Battisti (www.calciolibri.com)

"Scoiattoli e tacchini" di Gianpaolo Montali

"Le 48 leggi del potere"

"Mourinho. Questione di metodo"

"Mi piace il calcio ma non quello di oggi" di J. Cruyff

"I 36 stratagemmi"

"L'arte del comando" di F. Alberoni

"Le strategie dei Samurai"

"Dice lo zen"

"Creatività e pensiero laterale" di E. De Bono

"Passi di sport" di M. Davi e M. Risaliti

"L'eccezzionale tecnica degli schemi mentali" E. De la Parra Paz

"Basket e zen" di P. Jackson

"Più di un gioco" di P. Jackson

"Racconti per il coaching" di M. Parkin

"Uno nessuno centomila" di L. Pirandello

"Game intelligence in soccer" di H. Wein (www.reedswainsoccer.com)

"Uno per tutti, tutti per uno" K. Blanchard

"La partita perfetta" di Comisso

"Magico calcio" di Comisso

"L'altro mago"

"L'ultimo baluardo"

"Il sogno di fubolandia" di J. Valdano

"Cuentos de fùtbol" I e II di AAVV

"Le città invisibili" di I. Calvino

"Febbre a 90" di N. Hornby

"Nel fango del Dio pallone" di C. Petrini

"Il gioco nel calcio" di G. Peccati e D. Tacchini

 

 

 

PERLE DI SAGGEZZA

Come spesso accade, le immagini hanno molta più importanza delle parole e di qualsiasi commento, per cui vi auguro buona visione!!

 

Cambiare punto di vista

 

L'allenamento

 

L'allenamento: lavoro duro!

 

Il calcio nel mondo

 

Il calcio si gioca ovunque!

 

Campo per creativi

 

Sicuramente

 

S.A.G.E.

 

Impariamo

 

Tattica, comunicazione e malintesi

 

 

« Pensiero LateraleSondaggio »

Post N° 62

Post n°62 pubblicato il 08 Gennaio 2009 da as_scacciapensieri
 

Gran Bretagna, i risultati di un'indagine del ministero dell'Istruzione
"I ragazzi disinteressati allo studio perché gli insegnanti non sanno entusiasmarli"
Brutti voti? Colpa dei docenti noiosi
Guerra ai prof che non coinvolgono

Brutti voti? Colpa dei docenti noiosi Guerra ai prof che non coinvolgono

Robin Williams
in "L'attimo fuggente"

LONDRA - Una volta gli insegnanti si lamentavano così con i genitori: "Suo figlio va male a scuola perché non sta abbastanza attento alle mie lezioni in classe". Ma la verità è che in molte classi accade l'esatto contrario: le lezioni sono noiose, per questo gli studenti non stanno attenti, diventano indisciplinati, perdono interesse allo studio e prendono brutti voti. A sostenerlo è un rapporto del ministero dell'Istruzione britannico, che ha spedito per mesi i suoi ispettori nelle classi elementari, medie e superiori del regno, ricevendone indicazioni che vanno contro l'opinione dominante, o il luogo comune, consolidati da sempre. Perciò il ministero, annuncia in prima pagina il quotidiano Guardian di Londra, ha "dichiarato guerra" agli insegnanti che annoiano, che non sanno entusiasmare, che non riescono a suscitare la curiosità dei loro alunni.
"Esiste assolutamente una correlazione tra la noia e i risultati accademici", afferma Christine Gilbert, capo degli ispettori scolastici. "La gente separa i metodi di insegnamento dal comportamento degli studenti, ma questo è un errore. La nostra ricerca dimostra che le due cose sono strettamente collegate e che gli studenti si comportano molto meglio, da un punto di vista disciplinare così come dal punto di vista del rendimento accademico, se l'insegnamento è buono, valido, stimolante, se vengono coinvolti dall'insegnante, se il metodo è appropriato alle loro possibilità. In tal caso, gli studenti non hanno lo sguardo perso nel vuoto cinque minuti dopo l'inizio delle lezioni. Altrimenti si forma un ciclo negativo, per cui gli studenti sono annoiati e non si sentono motivati, così cominciano a usare il loro potenziale per altri fini, per cui chiacchierano con i compagni, si distraggono, distraggono a loro volta gli altri e l'intera classe si ritrova nei pasticci".
E' una notizia che milioni di studenti, in Gran Bretagna e non solo in Gran Bretagna, accoglieranno con piacere: equivale a una sorta di assoluzione per le loro note di demerito, i brutti voti, le bocciature. "Papà, mamma, non è colpa mia, è la prof che fa schifo!", anche questo un lamento che si sente ripetere da generazioni, avrebbe dunque una validità certificata dagli ispettori scolastici inglesi.
Ma non tutti, naturalmente, sono d'accordo. I sindacati degli insegnanti, e anche qualche associazione di genitori, protestano indignati. "Da un po' di tempo gli ispettori ministeriali sembrano essere stati colpiti da un virus che li spinge a dare tutte le responsabilità dei problemi della scuola agli insegnanti", dice Chris Keats, segretario generale della Nasuwt, una delle confederazioni sindacali degli insegnanti. "La morale di un rapporto come questo è che ogni minuto di ogni ora di ogni giorno passato a scuola dovrebbe sprizzare entusiasmo ed eccitazione. Ma la vita non è così e nemmeno la scuola può essere così".
Osserva Margaret Morrissey, ex-ispettrice scolastica e fondatrice di Parents Outloud, un'associazione di genitori: "C'è sempre l'insegnante che gli studenti considerano noioso, ma la media dell'insegnamento è buona e inoltre ciò che entusiasma uno scolaro può risultare noioso per un altro scolaro. Non vivremo mai in un mondo utopistico in cui ogni insegnante affascina ogni studente di ogni classe e di ogni scuola".
Come che sia, l'ispettrice-capo Christine Gilbert ha diramato una serie di istruzioni ai presidi, affinché verifichino che gli insegnanti si impegnano di più per rendere interessanti e stimolanti le loro lezioni. Dopo le vacanze di Natale, insomma, l'anno scolastico in Gran Bretagna riprende all'insegna della "guerra alla noia": intesa non come la noia di studiare, ma la noia di ascoltare insegnanti noiosi.
(5 gennaio 2009) ENRICO FRANCESCHINI

Commento: molti potrebbero non essere d'accordo, ma io credo che questa sia invece la realtà. Troppo spesso, l'allievo è considerato un "recipiente" da riempire di conoscenze, quasi mai un'entità dalla quale "tirare" fuori il meglio (tra l'altro se questo avviene, anche noi impariamo molto da loro...). Quando insegnamo, spesso il punto di vista degli allievi non ci interessa, non è importante. Se dicono la loro idea e questa non combacia con la nostra, ci irritiamo, ci sentiamo attaccati. Oggi molti allievi non sanno più nemmeno dire la loro opinione, perchè non sono abituati a farlo, ma spesso perchè non ne hanno una... chiaramente per colpa nostra. Ci chiediamo mai cosa attira la loro attenzione? Cosa vogliono imparare? La risposta ovvia è no. C'è un programma e bisogna farlo... Ma serve se gli allievi non lo condividono? Ho fatto un sondaggio tra alcuni miei collaboratori ed è uscita fuori una cosa interessante di cui vi parlerò la prossima volta. Intanto riflettiamo!

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963