a piedi nudi. Ho comprato dei sandali nuovi. Cuoio nero. Cinturini acciaiosi. Ma li ho usati veramente poco. Li tenevo tra le mani, mentre i miei piedi gustavano l'irregolarità del suolo. Amo questa libertà. Questa nudità. Il mio corpo ed io... Nulla e nessun altro. Mentre gli "altri" schiamazzavano chissà dove soffocati dalla musica ad alto volume, i miei piedi calpestavano assi legnose di un piccolo pontile. Quale miglior pretesa di quella di darsi ascolto? E ho dato ascolto a me stesso. Mi sono assopito lì. Riflettendomi nel buio stellato che mi avvolgeva. Ho aperto gli occhi mentre un alba delicata illuminava umanità pescatrice stupita dalla mia silenziosa assenza.
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il 12/12/2007 alle 13:33
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